Il Consiglio comunale di Apricena approva «all’unanimità » il regolamento sul bilancio partecipativo: per il patron del format "Tu Conti di Più". Per Alfonso Masselli «Un mondo migliore sta per iniziare», con l’obiettivo di allargare le sue iniziative di Democrazia Diretta a tutta la provincia di Foggia
APRICENA (FG) - Il Consiglio comunale di Apricena ha approvato «all’unanimità » il regolamento sul bilancio partecipativo e il voto per i sedicenni. Era il 20 ottobre del 2023 quando Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne del noto gruppo industriale Stilmarmo di Apricena, lanciò il format Tu Conti di Più con l’obiettivo di introdurre, nella seconda capitale italiana del marmo e della pietra, l’innovativo strumento del bilancio partecipativo.
«Apricena è un piccolo comune pugliese, di circa 13 mila abitanti, in provincia di Foggia, che veste una taglia "extra large": rappresenta, infatti, il secondo bacino estrattivo d’Italia e, secondo una recente tesi di laurea, addirittura d’Europa. Non può, dunque, permettersi di non essere al passo con i tempi» dichiarava, oltre un anno fa, Masselli.
Ed iniziò "in solitaria" un lungo percorso divulgativo, che animò anche la campagna elettorale delle amministrative dello scorso giugno.
Antonio Potenza, rieletto Sindaco di Apricena, lo ha nominato, lo scorso settembre, suo «stretto collaboratore».
D. Come nasce il format "Tu Conti di Più"?
R. «Dalla semplice considerazione che compito di un'azienda non è solo il produrre profitto, ma anche quello di far crescere modernizzandolo quanto più possibile, anche dal punto di vista della partecipazione democratica, il territorio che la ospita» sottolinea Masselli.
D. In che modo?
R. «Stimolando la politica locale con proposte molto innovative e di interesse collettivo. Ed è proprio il caso del bilancio partecipativo, che mira a ridurre l'astensionismo e a rafforzare il legame tra la comunità e le istituzioni locali. Con questo strumento, già sperimentato con successo all’estero ma anche in altre realtà italiane (grandi, medie e piccole), i cittadini partecipano "da protagonisti" alla gestione amministrativa della propria città , decidendo direttamente come destinare una parte delle risorse del bilancio comunale attraverso un percorso, per l’appunto, "partecipativo". Avranno, cioè, la possibilità di formulare proposte, di votarle e di vederle realizzate. Le decisioni dei cittadini diventeranno, in tal modo, investimenti reali, da vedere e toccare con mano. E sarà per loro anche l’occasione per conoscere da vicino come sono spese le risorse pubbliche e quali sono i vincoli per poter fare le cose».
D. Ma i cittadini avranno le competenze per decidere in autonomia?
R. «Gli uffici tecnici del Comune saranno a disposizione dei cittadini nelle scelte e nell’analisi di fattibilità tecnico-economica dei progetti che intendono proporre. Una volta definiti e resi pubblici i progetti, questi potranno essere votati dai cittadini nei diversi punti che verranno individuati, oltre che attraverso una piattaforma web. Saranno scelti i progetti più votati fino ad esaurimento dei capitoli di spesa all’uopo stanziati. Approvati i progetti, la palla passerà all’amministrazione comunale, che dovrà soltanto realizzarli. In questi giorni, tanti cittadini mi hanno contattato per sapere dove, come e quando poter formulare le loro proposte. L’entusiasmo c’è».
D. Voteranno anche i ragazzi?
R. «Sì, dai sedici anni in su. Questo è il dettaglio più bello e innovativo del regolamento sul bilancio partecipativo approvato all’unanimità lo scorso 23 dicembre dal Consiglio comunale di Apricena. Attenzione, all’unanimità , cosa che non mi risulta sia avvenuta in altri comuni italiani, ovvero in tutti quei comuni (attualmente una quarantina) che si sono dotati del bilancio partecipativo».
D. Missione compiuta, dunque?
R. «No, adesso dobbiamo attuarlo e l’Amministrazione Potenza lo farà in via sperimentale già nel 2025, con un primo stanziamento, nel bilancio di previsione, di 50 mila euro annui. Budget destinato a salire, anche attingendo ai fondi di compensazione ambientale. Ma non finisce qui. L’obiettivo ultimo è quello di esportare la nostra esperienza negli altri comuni della provincia di Foggia, che attualmente non mi risulta abbiano attivo lo strumento di "democrazia diretta" del bilancio partecipativo, da non confondersi con quello – più blando – del bilancio partecipato. Con esso, infatti, i cittadini non hanno a disposizione (come, invece, avviene col bilancio partecipativo) una quota del bilancio comunale entro cui decidere direttamente, ma possono soltanto formulare suggerimenti all'amministrazione comunale, la quale può tranquillamente disattenderli in sede di redazione del bilancio di previsione. Vi anticipo che prossimamente proporrò al Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, il progetto laboratoriale "e-democracy", al fine di incoraggiare, con l’utilizzo delle tecnologie, la diffusione della cultura della democrazia partecipativa in tutta la nostra provincia» conclude il patron del format "Tu Conti di Più", conclude Masselli.
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