BOLZANO - Mercoledì pomeriggio, una violenta aggressione a bordo di un autobus di linea ha scosso la tranquillità di via Roma. Un uomo di 35 anni, non rassegnandosi alla fine della sua relazione con una donna di 31 anni, ha scatenato una serie di episodi di violenza che hanno coinvolto la sua ex compagna, alcuni passeggeri e gli agenti intervenuti.
La vicenda ha avuto inizio con una violenta lite tra i due, avvenuta in pieno giorno, che è stata prontamente segnalata alla Centrale Operativa della Questura tramite il numero di emergenza "112 NUE". La pattuglia della Squadra Volanti, giunta sul posto, ha trovato la donna all'interno di un esercizio commerciale, dove si era rifugiata. Grazie alle informazioni fornite dalla vittima, gli agenti sono riusciti a localizzare l'uomo, un 35enne incensurato residente nella stessa città .
Mentre gli agenti stavano procedendo con le operazioni di identificazione dell'aggressore, quest'ultimo, resosi conto che la donna stava per salire su un autobus, l'ha inseguita fino al mezzo pubblico. Nonostante gli ordini perentori degli agenti di fermarsi e scendere, l’uomo ha continuato a mostrarsi aggressivo, rivolgendo minacce non solo alla sua ex, ma anche ai passeggeri e agli stessi poliziotti.
Per contenere la sua violenza, gli agenti hanno dovuto fare ricorso allo spray urticante, riuscendo finalmente a fermarlo e a portarlo in Questura. Al termine degli accertamenti, il 35enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato la gravità dell’episodio, indicando la necessità di una rete tra le Istituzioni, i Centri antiviolenza e le Associazioni di volontariato per affrontare le problematiche di carattere culturale e sociale che alimentano atti persecutori e violenti. Inoltre, il Questore ha disposto l'avvio della procedura per l'emissione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti dell'aggressore.
"La Polizia di Stato è in prima linea nella lotta contro ogni forma di violenza e prevaricazione – ha dichiarato Sartori –. Questo episodio rafforza la nostra determinazione a proteggere le vittime e a combattere atti di violenza con azioni concrete e tempestive."
Il caso, che evidenzia il crescente fenomeno di stalking e violenza nelle relazioni, rimarca l'importanza di sensibilizzare e supportare le vittime affinché possano denunciare e rompere il silenzio che troppo spesso accompagna queste situazioni.
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