Operazione contro la ‘ndrangheta: 10 custodie cautelari in Calabria

CROTONE, 4 ottobre 2024 – Un'operazione congiunta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, ha portato all'emissione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare nei confronti di dieci persone, tutte gravemente indiziate per reati di associazione mafiosa, scambio elettorale politico-mafioso e furto aggravato con metodo mafioso. L'ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

Di questi, otto indagati sono stati destinati al carcere, mentre due hanno ricevuto la misura degli arresti domiciliari.

L'indagine, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e delegata al Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Crotone, ha richiesto un notevole impegno investigativo, con un arco temporale ampio e una serie di attivitĂ  tecniche, tra cui intercettazioni, osservazioni e pedinamenti. I risultati ottenuti hanno rivelato l'attuale operativitĂ  della cosca di ‘ndrangheta di Casabona e il suo coinvolgimento in affari legati al traffico di stupefacenti e ad altre attivitĂ  illecite nel territorio.

Particolare attenzione è stata data al legame tra la consorteria mafiosa e la politica locale. Ăˆ stato accertato che il promotore della consorteria avesse stabilito una connessione diretta con l’attuale Sindaco di Casabona, il quale avrebbe sfruttato l'appoggio della cosca per ottenere un significativo bacino di voti in vista delle elezioni del 2021. In cambio, sarebbero stati promessi benefici economici, tra cui la concessione di commesse comunali per lavori edili.

La collaborazione con altri membri dell’Amministrazione Comunale, tra cui un assessore, ha ulteriormente facilitato la realizzazione degli interessi mafiosi, permettendo alla cosca di esercitare un controllo sulle attivitĂ  imprenditoriali nel settore edile, nonchĂ© di influenzare assunzioni e l’utilizzo di beni pubblici.

In concomitanza con le misure cautelari, sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari per raccogliere ulteriori prove e indizi. Il procedimento è attualmente in fase di indagine preliminare, con la ricostruzione degli eventi che resta soggetta a verifica nel contraddittorio tra le parti.

Le autoritĂ  hanno sottolineato l'importanza di continuare a contrastare con fermezza la criminalitĂ  organizzata, evidenziando l'impegno costante delle Forze dell'Ordine nella lotta contro le infiltrazioni mafiose nella vita politica e sociale del territorio.

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