La svolta nelle indagini è arrivata grazie a una traccia di sangue rilevata su una finestra danneggiata di una delle due abitazioni. I proprietari, dopo aver scoperto i furti al mattino, hanno prontamente allertato i Carabinieri, che hanno eseguito un sopralluogo sul posto. Sul vetro della finestra, probabilmente danneggiata durante l'effrazione, erano presenti tracce di sangue, raccolte dai militari e inviate al R.I.S. di Parma per le analisi.
Le indagini condotte in collaborazione con il R.I.S. hanno permesso di ricavare un profilo genetico dal sangue, che ha portato all’identificazione del presunto responsabile. Il 23 settembre, il laboratorio ha confermato l'identitĂ del sospetto: un uomo di 40 anni, con precedenti penali, giĂ residente nella zona. Alla luce degli accertamenti, i Carabinieri hanno denunciato l’uomo alla Procura di Reggio Emilia con l'accusa di furto aggravato.
I fatti risalgono al 5 agosto scorso, quando i proprietari delle abitazioni si sono presentati alla stazione dei Carabinieri di San Polo d’Enza per denunciare i furti subiti durante la notte precedente. Subito dopo la formalizzazione delle denunce, i militari si sono recati sul posto per un sopralluogo accurato. Durante l’ispezione, è emerso che una finestra nella parte posteriore di una delle case era stata infranta, lasciando un’apertura utilizzata dai malfattori per entrare. Le tapparelle e il telaio della finestra presentavano danni evidenti, mentre sul vetro e sull’infisso in legno sono state rilevate tracce ematiche.
Grazie all’esito delle indagini scientifiche e alle analisi genetiche, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identitĂ del ladro, denunciato alla Procura reggiana per il reato di furto aggravato. Le indagini sono ancora in corso per ulteriori approfondimenti investigativi e per stabilire eventuali responsabilitĂ aggiuntive.
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