L'AQUILA - Nella mattinata odierna, i Carabinieri del ROS, con il supporto dei Comandi Provinciali di Teramo, Pescara, Fermo, Ascoli Piceno, Brescia e Perugia, e in coordinamento con diverse forze di polizia internazionali, hanno eseguito 14 misure cautelari nei confronti di un'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti.
Operazione internazionale
L'operazione, frutto di un'indagine avviata nel dicembre 2021 dalla Sezione Anticrimine de L'Aquila, è stata condotta in stretta collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA), EUROJUST, EUROPOL e la Rete @ON, sotto la guida della DIA e finanziata dalla Commissione Europea.
Le forze di polizia coinvolte includono il Landeskriminalamt del Nord Reno – Westfalia (Germania), l’Udyco Central della Policia Nacional (Spagna), la Police Judiciaire Fédérale di Mons (Belgio) e il Dipartimento Anti-Narcotici della Polizia Nazionale dell’Ucraina. Queste collaborazioni hanno permesso di eseguire arresti e perquisizioni in vari Paesi, mettendo in luce la portata internazionale dell'organizzazione.
Gli arresti e le accuse
Sono state emesse 14 misure cautelari dai GIP dei Tribunali di L’Aquila e Teramo, su richiesta della DDA di L’Aquila e della Procura Ordinaria di Teramo. Le misure comprendono 10 arresti in carcere, 2 arresti domiciliari e 2 obblighi di presentazione alla PG. I 14 arrestati sono accusati di "Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope" e "Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope" secondo gli articoli 74 e 73 del D.P.R. 309/1990.
L'indagine e i sequestri
L'indagine ha documentato l'attività di un'organizzazione criminale operante principalmente in Abruzzo, ma con ramificazioni internazionali. Questa organizzazione, composta da cittadini italiani, spagnoli, argentini e colombiani, si occupava del traffico di hashish e cocaina. Le droghe, acquistate in Spagna, venivano trasportate in Italia tramite autotreni e stoccate in Abruzzo per essere distribuite nelle piazze di spaccio abruzzesi e marchigiane.
Durante il corso delle indagini, gli inquirenti hanno effettuato sequestri per un totale di circa 100 kg di hashish e 1 kg di cocaina. Questi sequestri hanno permesso di ricostruire i ruoli degli associati all'interno dell'organizzazione.
Il procedimento giudiziario
Attualmente, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Gli indagati, sottoposti a misure cautelari e destinatari di informazioni di garanzia, sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza di condanna definitiva. La loro responsabilità sarà vagliata dal giudice competente.
Conclusione
L'operazione odierna rappresenta un colpo significativo al traffico internazionale di stupefacenti, dimostrando l'efficacia della collaborazione tra le forze di polizia italiane e internazionali. Tuttavia, il procedimento giudiziario è ancora in corso, e ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi mesi.
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