Operazione anti-droga a Roma: sequestrato 'shaboo' nascosto in scatole di biscotti iraniani

ROMA - Le forze dell'ordine italiane hanno concluso un'operazione di sei mesi contro il traffico internazionale di droga, sequestrando sostanze stupefacenti tra cui metanfetamine, conosciute come "shaboo", e oppio. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha portato all'emissione di misure cautelari nei confronti di sei individui di nazionalità iraniana, filippina e bengalese.

L'azione delle autorità ha coinvolto sei indagati, quattro dei quali sono stati destinatari della custodia cautelare in carcere, mentre gli altri due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Una donna iraniana è stata soggetta al divieto di dimora a Roma.

Le indagini hanno avuto origine da un arresto avvenuto nel giugno 2021, quando è stato arrestato un cittadino bengalese in possesso di 530 grammi di shaboo. Da qui sono emersi elementi indiziari che hanno portato all'identificazione di un presunto gruppo criminale, con un cittadino iraniano considerato il capo.

Durante una perquisizione eseguita nel dicembre 2021 presso la residenza del presunto capo, sono stati rinvenuti e sequestrati 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, nascosti in scatole di biscotti iraniani. L'analisi dei telefoni sequestrati ha permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento della droga, che veniva importata in Italia sotto forma di dolci, con l'aiuto di turisti iraniani ignari.

Complessivamente, sono stati importati 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo tra aprile e novembre 2021. L'organizzazione avrebbe poi commercializzato la droga, impiegando manodopera a basso costo di cittadini filippini e bengalesi.

Durante l'operazione, sono stati eseguiti sei arresti in flagranza di reato e sequestrati oltre 3 kg di shaboo, 1,5 kg di oppio e 25.000 euro in contanti, ritenuti provento dell'attività di spaccio.

Si precisa che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a prova contraria.

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