Strage Viareggio, la Cassazione conferma le responsabilità: appello ter su attenuanti Moretti

La terza sezione penale della Cassazione ha ordinato un terzo processo di appello a Firenze per alcuni imputati, tra cui Mauro Moretti, ex ad di Rfi e Fs, limitatamente alle attenuanti generiche, nel procedimento sul disastro ferroviario di Viareggio. La sentenza conferma le responsabilità penali e civili già accertate per la tragedia avvenuta il 29 giugno 2009, che causò la morte di 32 persone e ferì centinaia di altri.

Nel dettaglio, la Corte ha annullato la sentenza emessa dalla Corte di appello di Firenze il 30 giugno 2022, limitatamente all'entità della riduzione di pena inflitta a diversi imputati per le attenuanti generiche. La decisione della Cassazione comporterà un abbassamento delle pene, con rinvio per un nuovo giudizio su questo specifico aspetto ad altra sezione della Corte di appello di Firenze.

La suprema corte ha rigettato nel resto i ricorsi degli imputati e confermato le responsabilità penali e civili già stabilite per il disastro di Viareggio. La sentenza ha anche respinto i ricorsi di Vincenzo Soprano, dei responsabili civili e della parte civile Medicina Democratica.

Il presidente dell'associazione "Il mondo che vorrei", Marco Piagentini, ha commentato la sentenza dichiarando: "L'unica cosa che abbiamo capito è che sono state riconosciute le responsabilità. Ora però vogliamo capire bene con i nostri avvocati il dispositivo della sentenza."

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