Ancona, truffata una coppia di anziani

ANCONA - Nella giornata di ieri gli operatori della Polizia di Stato sono intervenuti a seguito di una richiesta di intervento per una truffa consumata ai danni di una coppia di anziani, in via Marsigliani.

Nello specifico le vittime, verso le ore 11.30, sono state contattate telefonicamente sull'utenza fissa da un uomo che riferiva essere un loro nipote ammalato, che per tanto invitava il marito (un italiano del 1940) della coppia a ritirare per lui una raccomandata all'Ufficio postale. Nel mentre l'uomo raggiungeva le Poste Centrali altra persona contattava la moglie, sempre al telefono fisso, riferendo che lo stesso nipote doveva versare una somma per non incorrere in conseguenze penali e che un presunto addetto si sarebbe portato a riscuotere il danaro. Quest' ultimo si è presentato effettivamente presso l'abitazione della coppia, e ha confermato il racconto fornito al telefono. La donna (italiana del 1936) che dichiarava di non avere contanti, gli ha consegnato oggetti in oro per un valore di circa 5000 euro, convinta del fatto che ciò sarebbe servito a tutelare il nipote.

Il truffatore era un uomo, che si allontanava dall'abitazione delle vittime, prima che le stesse si avvedessero che era tutta una montatura, solo dopo che il marito dell'anziana donna, rientrato a casa, riferiva alla stessa che non si era presentato nessun addetto e apprendeva dalla moglie che lei aveva consegnato i monili allo sconosciuto.

La presente è solo l’ennesima modalità attuata da soggetti criminali, per approfittarsi di persone anziane, per carpirne la buona fede e farne oggetto di reato.

La Polizia di Stato, da sempre accanto alle fasce deboli, invita i cittadini a parlare con i propri anziani, familiari, vicini di casa, per metterli in guardia da possibili raggiri. Bastano pochi consigli per aiutare a difendersi.

In particolare, è fondamentale contattare immediatamente il 112 NUE (Numero Unico Emergenza), anche al primo sospetto. È importante non consegnare denaro, né oggetti di valore e se nella conversazione viene menzionato un familiare in difficoltà, prima di fornire informazioni personali, è importante rivolgersi alla Polizia di Stato che saprà fornire supporto ed aiuto immediato. Un’altra precauzione importante da adottare è quella di non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche, avvocati o appartenenti alle Forze dell'Ordine.

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