Tragedia della Freccia Tricolore: avviso di garanzia per il Maggiore Oscar Del Dò

TORINO - Una tragedia di proporzioni strazianti ha colpito l'Italia sabato scorso quando la Freccia Tricolore, la famosa pattuglia acrobatica dell'Aeronautica Militare, è precipitata vicino all'aeroporto di Caselle, causando la morte di una bambina di 5 anni, Laura Origliasso. Il maggiore Oscar Del Dò, pilota del velivolo coinvolto nell'incidente, ha espresso il suo profondo dolore e rimorso ai suoi colleghi in seguito alla tragedia.

L'aereo si è schiantato solo 30 secondi dopo il decollo, innescando un'indagine sulla causa dell'incidente. L'ipotesi principale suggerisce che un "bird strike," cioè l'impatto con uno stormo di uccelli, abbia compromesso il motore dell'aereo. Il pilota, poco dopo il decollo, ha comunicato via radio che il motore non funzionava correttamente, ma non è riuscito a recuperare l'altitudine e la velocità necessarie per tentare una riaccensione.

La procuratrice capo di Ivrea, Gabriella Viglione, ha confermato l'apertura di un'inchiesta per disastro e omicidio colposo e ha sottolineato l'importanza di acquisire tutti i dati tecnici disponibili per comprendere appieno la dinamica dell'incidente. Questi dati verranno confrontati con le comunicazioni audio dei piloti e le registrazioni della scatola nera dell'aereo.

Nel frattempo, un audio diffuso sui social media fa supporre che ci fosse stato un possibile rischio di impatto con gli uccelli, ma la sua autenticità non è stata confermata. Gli inquirenti stanno cercando di verificare l'origine di questo audio.

La famiglia Origliasso, profondamente colpita dalla tragedia, ha subito gravi ferite nell'incidente. Il padre della piccola Laura è stato dimesso dall'ospedale, mentre la madre e il fratello di 12 anni rimangono ricoverati per ustioni riportate nell'incidente.

Il maggiore Oscar Del Dò, pilota coinvolto nell'incidente, è stato notificato con un avviso di garanzia dalla procura di Ivrea, un atto necessario per condurre accertamenti tecnici senza attribuire responsabilità specifiche. Del Dò, descritto come in buono stato fisico ma profondamente provato moralmente, è stato un testimone involontario di una tragedia che ha scosso l'intero paese. Gli sforzi investigativi continueranno per fare luce sulla causa dell'incidente e per fornire risposte alla comunità e alla famiglia coinvolte in questa terribile perdita.

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