Sospensione del reddito di cittadinanza: proteste e preoccupazione dopo gli sms dell'Inps

L'Inps ha inviato oggi migliaia di sms comunicando la sospensione del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza a 169mila famiglie. La nuova normativa prevede che dopo sette mesi, i nuclei familiari privi di componenti disabili, minori o over 65 non sono più idonei a ricevere il sussidio. Questa decisione ha generato proteste e preoccupazione, soprattutto in alcune aree, come Napoli e provincia, dove il numero di sospensioni è significativo.

Il messaggio di sospensione annuncia la decisione in attesa della possibile presa in carico dei servizi sociali del Comune, come previsto dalla legge. Circa 88mila persone potrebbero essere prese in carico dai servizi sociali. Nel corso di agosto e settembre, altre 80mila famiglie vedranno il beneficio sospeso in quanto scadranno i sette mesi di durata.

La notizia della sospensione ha suscitato una massiccia affluenza di telefonate all'Inps, con centinaia di persone che chiedono informazioni e chiarimenti sui nuovi requisiti. Particolarmente colpita è stata la regione Campania, soprattutto Napoli e provincia, con quasi 37mila sms di sospensione inviati. In queste zone, le proteste e le preoccupazioni sono aumentate a causa del significativo numero di famiglie colpite dalla decisione.

Nella sede Inps di via De Gasperi a Napoli, si è verificato un alterco tra due persone e i vigilantes all'ingresso, con l'intervento della polizia per sedare la situazione. Anche a Calvizzano e Scampia, sono state numerose le persone che hanno chiesto ai funzionari cosa fare di fronte alla sospensione del reddito.

Questa situazione sta generando un clima di tensione e preoccupazione tra le famiglie colpite, che sperano in chiarimenti e soluzioni da parte delle istituzioni. Le autorità stanno monitorando la situazione e si auspica che vengano fornite risposte adeguate per affrontare questa delicata situazione sociale.

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