Milano, raccolta doni per i bimbi dell'Ospedale pediatrico di Rho presso la Scuola militare Teuliè


MILANO - Haziel International dal 2013 si occupa sia sul territorio italiano che estero delle fasce più deboli, anche se oggi è parte di una grande organizzazione non dimentica lo scopo per la quale è stata fondata dalla sua Presidente Rossana Rodà “donare un sorriso, una speranza, la gioia”.

Haziel è stata fondata in un periodo particolare della sua fondatrice, la quale oggi racconta: "Sono passati anni  dalla prima raccolta dei doni per i piccoli pazienti delle comunità ospedali. In questi anni abbiamo dato tanto sul territorio. La stanza allegra all’ospedale Buzzi, le visite periodiche al San Raffaele di Roma, le donazioni in Somalia, in Tunisia, comunità protette, borse di studio. Ma la cosa più importante è avere donato a tutti coloro che abbiamo incontrato una speranza. Ancora oggi penso ad un ragazzo incontrato nel reparto pediatrico dell’Ospedale Fatebenefratelli, ha tentato più volte il suicidio, aveva solo sedici anni. Ricordo di una bimba traumatizzata in una comunità protetta... ne avrei di storie da raccontare, li porto tutti con me nel cuore, i bimbi e gli adolescenti della struttura di Silvana Paolini Angelucci San Raffaele di Roma, che quest’anno a causa delle restrizioni non potremo andare a trovare, ricordo con affetto la loro gioia, l’amore".

"Ho imparato sulla mia di pelle - dichiara Rodà - che quando sei malato qualsiasi malattia sia dell’anima o del corpo, un abbraccio, un sorriso un incoraggiamento ti salvano, ti aiutano a vivere ad avere la forza di farcela a qualsiasi costo perché vivere non è sempre facile ma è sorprendente, quando tutto sembra finito succede il miracolo".

Parliamo del suo ruolo nell’Agenzia in ONU, della Commissione che presiede. Ha da poco ritirato un premio al Cairo ricevuto dalla delegazione araba. Ha fatto tanto in questi anni, formazione per le donne per i giovani, si è imposta sui mercati internazionali. Ci racconti...

Presidente Rodà: "Preferirei parlare di Haziel, della mia creatura che mi ha dato tanto, vorrei parlare dei miei amici di sempre Don Agusto, Gianvico Camisasca e la sua splendida moglie Renata presenti dal 2013 a tutte le iniziative promosse, gli amici della scuola militare Teulié che sono per me una grande famiglia, il Comandante della scuola Colonello Gianluigi D’Ambrosio che ci ha ospitati con grande generosità, il Cappellano della scuola Don Giovanni Mizzi. Ringrazio il Dr. Ginfranco Fasan Consigliere USSL Lombardia, il Dott. Guidarelli, l’Avv.to Tito Zanfagna e la sua bellissima famiglia, Dario e Simona sempre vicini, la Dott.ssa Trabucchi e la sua splendida famiglia, la Fondazione Patrimonio Ca’ Granda , l’associazione PASFA (Associazione per l’assistenza spirituale delle forze armate). Vorrei dire un grazie dal cuore a tutti coloro che hanno avuto un gesto di amore e generosità, un grazie a tutti coloro che erano presenti e grazie a coloro che hanno inviato i doni pur non potendo partecipare al nostro brindisi natalizio.

Presidente, lei organizza il catering e gli ospiti portano un dono a loro scelta o glielo fanno pervenire, noi seguiamo molte attività ma Lei è un Presidente anomalo nel senso positivo se posso permettermi, la seguiamo da anni, abbiamo avuto modo io come anche il Direttore Ferri di conoscerla nella sua vita famigliare ed è sempre così, non ha maschere, non ha filtri lei è così, vive nella semplicità quando invece potrebbe ostentare, potrebbe avere pretese.

Presidente Rodà: esatto!

Un augurio per l’anno che verrà...

Presidente Rodà: Ci sono molti problemi, oggi più che mai a seguito delle problematiche internazionali, pandemia, alterazioni climatiche , scarseggiano le materie prime…auguro a tutti di trovare sempre la forza di vivere con etica e correttezza intellettuale .

I doni saranno consegnati giovedì mattina con il Comandante della scuola militare Teulié, Colonello Gianluigi D’Ambrosio, presso l’ospedale pediatrico di RHO che in questo momento ha bisogno di supporto.

Ad accoglierli ci sarà il primario, Dott. Salvatore Barberi. A causa restrizioni non ci sarà il consueto giro di Babbo Natale nel reparto.

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