In aiuto della Polonia è intervenuta la Ue, che sta studiando delle nuove sanzioni ai danni della Bielorussia, che dal canto suo, per voce del suo Ministro degli Esteri Makei, auspica di porre fine alla crisi dell'immigrazione grazie l'intervento della Russia.
Al Paese dello Zar si rivolge anche la Merkel che ha definito la situazione dei migranti al confine bielorusso "disumana e del tutto inaccettabile", chiedendo quindi a Vladimir Putin di intervenire affinché Lukashenko ponga fine a tale strumentalizzazione.
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