Cascina esplosa, fermato il proprietario per l'omicidio dei tre pompieri

ALESSANDRIA - C'è una tentata frode all'assicurazione dietro la tragedia di Quargnento per la quale i carabinieri hanno fermato la scorsa notte Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina esplosa in cui sono morti tre vigili del fuoco. Lo rende noto il procuratore di Alessandria Enrico Cieri nel corso di una conferenza stampa. L'uomo fermato ha confessato, negando però l'intenzione di volere uccidere. La moglie di Giovanni Vincenti è indagata a piede libero, rende noto il procuratore. La svolta nelle indagini a poche ore dai funerali solenni di Antonino, Marco e Matteo nella cattedrale dei Santi Pietro e Marco di Alessandria, alla presenza tra gli altri del premier Giuseppe Conte, del presidente della Camera Roberto Fico e del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. In pochi giorni le indagini hanno portato ai primi risultati grazie alle attività "serrate e articolate" dei carabinieri, agli ordini del colonnello Michele Angelo Lorusso. Sono stati numerosi gli accertamenti tecnici e gli interrogatori, tra cui nelle ultime ore quello di Giovanni Vincenti, proprietario dell'immobile andato distrutto.