Bimbo muore per otite: omeopata a processo, tre mesi ai genitori


ANCONA - Arriva la condanna a tre mesi dal gup di Ancona a carico del papà e della mamma di Francesco Bonifazi, il bimbo di sette anni di Cagli (Pesaro-Urbino) deceduto il 27 maggio 2017 all'ospedale 'Salesi' per le conseguenze di un'otite curata con rimedi omeopatici e sfociata in encefalite. Il giudice ha accolto la richiesta del pm che aveva accusato i genitori di concorso in omicidio colposo. Il procedimento si è tenuto con il rito abbreviato e per entrambi, oggi presenti in aula, la pena è stata sospesa. 

Il gup ha anche rinviato a giudizio il medico omeopata, che - secondo l'accusa - è responsabile di "negligenza, imprudenza e imperizia per aver sottostimato il quadro clinico tipico di un'infezione locale di elevata gravità, prescrivendo una terapia a base di medicinali omeopatici nonostante la recrudescenza dei sintomi omettendo di predisporre qualsivoglia approfondimento diagnostico ed evitando di prescrivere le necessarie terapie antibiotiche adeguate alla cura della patologia". L'omeopata dovrà rispondere di omicidio colposo, la prima udienza a suo carico si terrà il 24 settembre. 

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