Run Hide Tell di Francesco Cotti è la seconda parte di un racconto sulle procedure di risposta ad attacchi di
massa delle Forze Speciali, iniziato con il romanzo Strategie Alternative. In questo nuovo lavoro si racconta
del violento assalto terroristico a un villaggio vacanze marchigiano, ospitante più di quattrocento persone,
ad opera di fanatici integralisti. Con grande cura per i dettagli tecnici e per le concitate fasi operative dei
Reparti Speciali di Polizia (UOPI) e Carabinieri (GIS e SOS), Francesco Cotti ipotizza uno scenario verosimile
in cui il nostro Paese subisce un attacco da anni temuto dalla popolazione, e tenuto fino a quel momento
sotto controllo dall’Intelligence italiana. Run Hide Tell inizia con una tranquilla scena familiare, per poi
scaraventare il lettore senza preavviso in un inferno di corpi insanguinati e di nera disperazione. La scelta di
non dividere la narrazione in capitoli rende ancora più immediata e palpitante la vicenda, raccontata con
ritmo frenetico e senza lasciare respiro. Il romanzo ricorda la serie televisiva 24, per l’azione narrata in
tempo reale e riguardante un episodio di attacco terroristico, a cui dovranno rispondere Reparti Speciali
addestrati per queste delicate missioni.
La trama è assolutamente realistica, arricchita da spiegazioni sulle
procedure e i protocolli delle Forze Armate e dei reparti specializzati nelle grandi emergenze del 118 (PMA),
e resa più interessante grazie alle riflessioni dello scrittore sul fanatismo religioso di giovani traviati da una
fede mal interpretata. Senza tralasciare anche i dettagli più sconvolgenti e crudi di un attacco di massa, e
con un’analisi approfondita e grande rispetto per le reazioni di chi ne è vittima, lo scrittore mostra le
difficoltà derivanti dal coordinamento di forze operative indipendenti tra loro, che si trovano per la prima
volta a fronteggiare una terribile minaccia. Tanti sono i personaggi che si alternano nella storia e che
contribuiscono a renderla verosimile e avvincente, ma è Alfonso Cantore che rimane impresso nella mente
del lettore, un eroe alla Jack Bauer pronto a tutto per salvare quante più vite possibili. Run Hide Tell prende
il titolo dalle procedure di emergenza in caso di attacco terroristico in cui si insegna a scappare, nascondersi
e allertare, in un difficile momento storico in cui tali nozioni dovrebbero purtroppo essere conosciute da
tutta la popolazione italiana.
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