Di Maio: "Non c'è nessun piano B: nessuna intenzione di arretrare"

ROMA - "Non c'è nessun piano B, altrimenti poi a Bruxelles o nei mercati qualcuno si convince che questo governo se messo alle strette arretra" ha dichiarato il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, a margine della visita al villaggio Coldiretti.

"Proprio perché non c'è nessuna intenzione di arretrare, proprio perché non vogliamo assolutamente tradire i cittadini italiani, arretrare significa non fare il superamento della Legge Fornero, non fare il reddito di cittadinanza, non abbassare le tasse a famiglie e imprese. Non esiste un piano B perché non si arretra. Possiamo sistemare al meglio le coperture che abbiamo trovato e spiegare bene gli investimenti in deficit che stiamo facendo, ma non si torna indietro. I piani B che si sentono sono invenzioni dei giornali che non rispecchiano la volontà del governo. Non sono preoccupato, dopo tanti anni abbiamo scritto una manovra del popolo e quando si scrive una manovra del popolo e si aiuta la gente, non si può essere preoccupati. Io sono tranquillissimo anche perché abbiamo ancora tanto da fare. Le misure di cui abbiamo discusso in questi giorni, sono solo una piccola parte. Adesso nella legge di Bilancio dovranno entrare norme per rendere più trasparente e più veloce la sanità, ci saranno norme per l'export e per il Made in Italy, ci saranno provvedimenti che riguardano la sburocratizzazione. Da una parte si aiutano le persone ad andare in pensione, a trovare lavoro e ad avere meno tasse, soprattutto per le partite Iva e le Pmi, dall'altro il miglior modo per rilanciare le imprese e dare un grande aiuto ai nostri imprenditori e' lasciarli in pace e quindi dobbiamo abolire un bel po' di leggi, io ne abolirò 240".

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