Il giudice di sorveglianza, "Berlusconi può ricandidarsi"

Buone notizie per l'ex premier Silvio Berlusconi che ha ottenuto la "riabilitazione" dal tribunale di sorveglianza di Milano e tornerà quindi ad essere candidabile dalle prossime elezioni. A riferirlo il Corriere della Sera spiegando che la decisione di fatto cancella tutti gli effetti della condanna subita dal leader di Forza Italia nell'ambito del processo sui diritti Mediaset nel 2013. Quella sentenza che aveva fatto scattare l'incandidabilità in base alla Legge Severino. Berlusconi potrà quindi presentarsi alla Camera dei deputati o al Senato della Repubblica quando si tornerà alle urne.

La decisione di concedere la riabilitazione all’ex presidente del Consiglio, prevista per giugno, è stata invece presa nel tardo pomeriggio di ieri in camera di consiglio, cioè senza la presenza della difesa e del rappresentante della Procura Generale, scrive il Corriere.

Il 12 marzo i legali del Cav, gli avvocati Franco Coppi e Niccolò Ghedini, avevano depositato in cancelleria l’istanza con la richiesta firmata dal loro assistito. Erano già passati quattro giorni (ma di mezzo c’era un fine settimana) dalla scadenza dei tre anni che la legge prevede che debbano trascorrere dalla espiazione completa della pena prima che si possa presentare la domanda, termine appunto che cadeva l’8 marzo scorso.

L’ordinanza è immediatamente esecutiva, il che vuol dire che già da ieri Berlusconi è formalmente riabilitato a tutti gli effetti.

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