(ANSA) |
Ciò è avvenuto dopo un incontro durato più di un'ora nello studio del parlamentare lombardo Stefano Buffagni, in centro a Milano, tra lui e Matteo Salvini. Il segretario leghista era accompagnato dal suo vice Giancarlo Giorgetti e dal capo segreteria Andrea Paganella. Di Maio dal parlamentare Vincenzo Spadafora e il portavoce Rocco Casalino.
Il tavolo di discussione e confronto sul contratto di governo riprenderà domani a Roma. L'appuntamento è previsto alle 14,30 a Montecitorio e in mattinata ci sarà un nuovo contro tra il segretario della Lega, Matteo Salvini, e il capo politico di M5s, Luigi Di Maio. Intanto Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha scritto su Facebook: "La riabilitazione di Berlusconi rappresenta un primo importante atto per ristabilire un principio di giustizia che infonde entusiasmo nel partito e negli elettori. Ma nulla cambia. Non voteremo la fiducia a questo governo, non parteciperemo alla sua formazione. Non chiediamo nulla. Sorveglieremo sul suo operato nell'interesse del Paese".
"Speriamo di chiudere il prima possibile", ha aggiunto Di Maio lasciando il vertice M5S-Lega. A chi gli chiede se contano di finire entro oggi Di Maio replica: "vediamo". E il leader del M5S, a diretta domanda se il futuro premier sarà terzo, non risponde.
INTESA SULLE PENSIONI - Sulla legge Fornero è stata trovata un'intesa. "Non ci sono punti dove non c'è accordo, ci sono temi su cui si discute che interessano i cittadini - ha affermato -. Oggi abbiamo parlato di lavoro, superamento della Fornero, della misura "quota 100" per le pensioni, delle categorie professionali usuranti, abbiamo fissato dei punti". Sulla Fornero, ha aggiunto, è stata "assolutamente trovata un'intesa", sul tema "abbiamo chiuso".
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