"La corruzione è piu' pericolosa dell'influenza, si mischia e rovina i cuori, distrugge tutto": così Papa Francesco, tornando sui temi toccati nelle visite in Cile e Perù durante l'Udienza Generale. Del Perù, ha spiegato, "ho apprezzato il patrimonio ambientale, culturale e spirituale, e ho messo a fuoco le due realtà che piu' gravemente lo minacciano: il degrado ecologico-sociale e la corruzione".
"E ho rimarcato", ha proseguito il Papa, "che nessuno è esente da responsabilità di fronte a queste due piaghe e che l'impegno per contrastarle riguarda tutti".
"Non so se avete sentito parlare di corruzione qui, non solo da quelle parti c'e'", ha aggiunto il Papa rivolto alla folla di piazza San Pietro. Ricordando la visita a un penitenziario di Santiago del Cile, il Papa ha anche avvertito che "la pena del carcere, anche quella dell'ergastolo, se manca la dimensione della speranza data dalla prospettiva del reinserimento nella società, rappresenta una tortura continua".
"E ho rimarcato", ha proseguito il Papa, "che nessuno è esente da responsabilità di fronte a queste due piaghe e che l'impegno per contrastarle riguarda tutti".
"Non so se avete sentito parlare di corruzione qui, non solo da quelle parti c'e'", ha aggiunto il Papa rivolto alla folla di piazza San Pietro. Ricordando la visita a un penitenziario di Santiago del Cile, il Papa ha anche avvertito che "la pena del carcere, anche quella dell'ergastolo, se manca la dimensione della speranza data dalla prospettiva del reinserimento nella società, rappresenta una tortura continua".
0 Commenti