(Foto LA REPUBBLICA)
L’operazione, denominata “ mai una gioia”, cominciò nel 2015 quando fu accertata la vendita di grandi quantitativi di droga tra la stessa tifoseria a carico di un gruppo italiano comprendente anche un cittadino albanese e uno serbo.
Lo svolgimento dei fatti che prevedeva l’assunzione di droga e l’attuazione di condotte violente al termine degli incontri, è stato riscontrato anche negli scontri avvenuti a Bergamo nel gennaio 2016 dopo la partita contro l’Inter in cui si è anche compiuto il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Il risultato dell’operazione, per ora, è l’arresto di venti persone, undici dei quali finiranno in carcere, mentre per gli altri nove saranno presi altri provvedimenti, tra arresti domiciliari e obblighi di firma.
Lo svolgimento dei fatti che prevedeva l’assunzione di droga e l’attuazione di condotte violente al termine degli incontri, è stato riscontrato anche negli scontri avvenuti a Bergamo nel gennaio 2016 dopo la partita contro l’Inter in cui si è anche compiuto il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Il risultato dell’operazione, per ora, è l’arresto di venti persone, undici dei quali finiranno in carcere, mentre per gli altri nove saranno presi altri provvedimenti, tra arresti domiciliari e obblighi di firma.
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