di Mariagrazia Di Raimondo - Donald Trump ha rilasciato la sua prima intervista al Sunday Times, media britannico. Il tycoon ha dichiarato che dopo l'insediamento alla Casa Bianca, previsto per il 20 gennaio, rafforzerà i confini degli Stati Uniti e firmerà dei provvedimenti che hanno per oggetto delle limitazioni nei confronti degli europei che viaggeranno negli Usa e controlli "estremi" per chi proviene dai paesi islamici. L'intervista ha riguardato il tema della Brexit. Trump l'ha definita "una grande cosa, affermando che l'Unione europea rappresenta la base per raggiungere gli obbiettivi della sola Germania". Con la dichiarazione: "Trovo intelligente che la Gran Bretagna sia uscita", il neopresidente fa intendere di voler fare un accordo con il paese britannico. Nell'intervista non può mancare la domanda sulla Russia, a cui il magnate ha risposto:"dobbiamo fidarci di Vladimir Putin". Secondo i tabloid inglesi, è in programma un incontro tra i due Presidenti, per consolidare i rapporti tra le due super potenze, così come avvenne nel 1986 tra Reagan e Gorbačëv, notizie prontamente smentita dall'entourage americana, che ha bollato questa indiscrezione come falsa. Altro tema toccato è la Nato definita dal magnate "obsoleta", non in grado di combattere l'Islam e che si appoggia troppo alle risorse americane. Nessun riferimento infine della presunta intenzione del immobiliarista repubblicano, di "sfrattare" la stampa dalla Casa Bianca per trasferirla a West Wing di Pennsylvania Avenue.
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