Nessuna polemica con D'Alema - "Con buona pace di qualche compagno interno la competizione sarà a tre: il gruppo di Grillo, un'area di destra, vedremo se faranno accordi, un'area più legata al Ppe o se Berlusconi e Salvini si rimetteranno insieme. E poi ci sarà un'area variamente intesa che è l'area di chi invece di stare ad urlare alle sirene del Mediterraneo, di giocare allo sfascio vuole offrire proposte concrete, puntuali, anche avendo l'orgoglio di ciò che facciamo".
L'obiettivo del 40% - "Il punto - dice Renzi - non è il giorno delle elezioni, se votiamo con la legge della Consulta o la legge x o y, sono specchietti per le allodolole. La questione reale è che il mondo cambia ad un ritmo talmente impressionate che o il Pd, prima comunità politica del paese, prova a giocare un ruolo di proposta o stiamo diventando il luogo in cui qualcuno fa un servizio per un certo periodo, pensa al proprio io e l'Italia gioca una partita di serie B". "Noi siamo contrari ai grandi inciuci ma non possiamo essere accusati di essere i custodi di un eccesso di semplificazioni e ora complici di complicazioni. Per evitare il caos c'è un modo molto semplice: arrivare al 40 per cento, noi una volta ci siamo arrivati alle europee e le abbiamo vinte, l'altra volta è quando abbiamo perso. Sappiamo come si fa, non so se ce la faremo".
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