Renzi: "Basta prendere in giro la gente sulle unioni civili"

"Sulle unioni civili credo che non si possa continuare a tergiversare e prendere in giro la gente". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ospite a Rtl 102.5. "Il tema delle adozioni è molto delicato - ha aggiunto - in questa discussione sono entrati argomenti molto grandi, come la maternità surrogata, che sono temi che riguardano anche gli eterosessuali. E' una discussione complessa, è fondamentale che quello che si può chiudere si chiuda immediatamente. Su questo tema c'è chi punta a non fare niente, il tempo dei rinvii è finito, entro la settimana vorrei chiudere la partita in Senato e andare di corsa alla Camera". Quindi, "vediamo come va, la preoccupazione più grande è che si continui a giocare con la pelle delle persone e poi non si porti a casa il risultato. Noi come governo ci siamo tenuti fuori su questa materia, fino alla scorsa settimana c'era un accordo sul voto sul canguro poi i cinque stelle hanno cambiato idea, che facciamo continuiamo a fidarci chi cinque minuti cambia idea? Dopo tante chiacchierare, come accaduto per tutto il resto, ho detto ragazzi ora basta si chiuda entro la settimana un provvedimento, dovendo scegliere  tra tutto mai e il  meglio oggi, altrimenti il rischio che vedo è la paralisi". Secondo Renzi "il tema delle adozioni è un tema molto complicato, e bisognerebbe metterci un po’ di rispetto in più anche per le opinioni degli altri, di tutti, non è un tema in cui uno si alza e pensa di avere la verità in tasca. Chi pensa di avere la verità in tasca gode del mio massimo rispetto, ma sono temi delicati, io ho assistito a dibattiti anche molto belli dal punto di vista umano. Il punto è che su questo tema sono entrati argomenti molto grandi che sono questioni che riguardano anche gli eterosessuali: la maternità surrogata, l’utero in affitto. A me fa impazzire quando gli stessi argomenti tornano ciclicamente anni dopo anni: oggi per le unioni civili vedo lo stesso approccio, c’è chi punta a non fare niente e dice 'sì, bisogna fare la legge' e ci mette due o tre paletti e rinvia, poi ci sono gli emendamenti, e poi c’è il voto segreto, e poi c’è la clausola che bisogna rimandare, alla fine l’obiettivo di alcuni è arrivare al 2018 e dire 'non abbiamo fatto in tempo, che volete, è un tema così delicato'".

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