Un incontro per riprendere da dove si erano lasciati in vista della lettera ufficiale di candidatura per le Olimpiadi del 2024 da recapitare al Cio entro il 15 settembre. Al Campidoglio è andato in scena stamane un incontro tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e una delegazione del Coni e del Comitato Promotore di Roma 2024. Per il Comitato Olimpico presente il numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, mentre per il Comitato Promotore Roma 2024 il presidente, Luca Cordero di Montezemolo e il suo vice, Luca Pancalli. Soddisfatto Montezemolo, all'uscita ha precisato che “e' andata benissimo, era importante rivederci e fare il punto di tutto perchè non ci vedevamo da luglio. Tutto bene, per il momento”. L'incontro è durato circa un'ora, un vertice nato dall'esigenza di “riprendere i contatti” dopo le ferie estive. Dal Comitato Promotore Roma 2024 fanno sapere che si è fatto il punto della situazione ma non si è ancora affrontato uno dei temi più delicati della candidatura capitolina, quello relativo al Villaggio Olimpico. Probabilmente se ne riparlerà al prossimo incontro, anche se non c'è ancora una data stabilita: “È andata benissimo. Un incontro di ripresa per lavorare sulla costruzione del dossier in piena collaborazione. Ci rivedremo a breve», ha comunque confermato Malagò, sottolineando che il tema sul villaggio olimpico “non è stato trattato, affronteremo la questione con una riunione ad hoc che dobbiamo fissare. La candidatura avanza bene”. Secondo il programma stabilito dal Cio, la lettera di candidatura dovrà essere fatta pervenire al Comitato Olimpico Internazionale non oltre il 15 settembre. L'annuncio ufficiale delle città candidate si terrà il giorno successivo, 16 settembre. Da quel momento, Roma e le altre candidate entreranno nella fase cosiddetta di “Applicant City” (città richiedenti) fino ad aprile/maggio, periodo dal quale si entra nella fase di candidatura vera e propria che porterà all'elezione nel settembre 2017 della città che ospiterà i Giochi del 2024. La sfida per Roma è ancora più in salita da quando, oltre alla favorita Parigi, ha annunciato la volontà di candidarsi anche la statunitense Los Angeles, che ha rimpiazzato il ritiro di Boston e mira ad aggiudicarsi i Giochi (che ha già ospitato nel 1932 e nel 1984) con il pieno sostegno della cittadinanza. Le outsider sono Amburgo e Budapest e si aspetta anche una decisione di Baku, città ritenuta da molti già pronta visto che ha da poco ospitato i primi Giochi Olimpici Europei.
0 Commenti