Poletti: "Riforma non a costo zero per le pensioni"

"Bisogna reintrodurre un certo grado di flessibilità sulle pensioni. Perché tenere le persone dentro le aziende è uno dei fattori che impedisce ai giovani di trovare un lavoro. E una delle cause per cui le aziende stesse faticano a tenere il passo con un mondo sempre più veloce». Lo dice, in un'intervista al Corriere della Sera, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, secondo cui la flessibilità "non deve essere per forza a costo zero, le penalizzazioni non possono essere insostenibili. Bisognerà fare un ragionamento complessivo nel governo, tenendo a mente che quello non è solo un intervento sulle pensioni. E che, come obiettivo laterale ma non meno importante, ha quello di aiutare l’occupazione giovanile». E aggiunge: "Sono contento che la disoccupazione giovanile sia scesa al 40 per cento e non sia più al 42. Sarei più contento se scendesse ancora, diciamo al 37 per cento. Ma sempre di numeri alti parliamo. E allora c’è un altro pezzo di riforma del lavoro che bisogna fare".

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