Mattarella: "La scherma azzurra è miniera di podi"

"Avete dato un contributo importante al prestigio del nostro Paese". A dichiararlo è stato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolgendosi agli atleti azzurri medagliati ai Mondiali di Mosca2015, nel corso dell'incontro formale svoltosi nella sala del Bustolon al Quirinale e fortemente voluto dal Capo dello Stato per complimentarsi con gli schermidori italiani.

"Tenevo molto ad incontrarvi per farvi i complimenti - ha detto il Presidente della Repubblica - La storia e la tradizione della scherma italiana sono sotto gli occhi di tutti e personalmente le conosco bene. E' uno straordinario percorso di successi e partecipazione. Devo confessare che, a differenza di quanto accaduto negli anni passati, quest'anno non sono riuscito a seguire le finali. Ma l'ho fatto molto spesso negli anni scorsi e ricordo il coinvolgimento che si prova seguendo gli assalti. Ho sempre pensato a quanto grande possa essere la tensione, l'emozione ed il grande controllo di se stessi, dei nervi, delle capacità e delle tensioni, frutto di una grande preparazione e di doti elevate". Poi il Capo dello Stato ha parlato specificatamente dei successi degli azzurri sulle pedane moscovite. "Forse - ha detto abbozzando un sorriso - abbiamo mancato di cortesia nei riguardi dei padroni di casa. Nell'ultimo giorno, con le squadre di casa ed il Presidente della federazione internazionale (Usmanov, ndr) che non aspettavano altro che festeggiare, aver vinto noi è stato più significativo. Va dato atto però che gli applausi non sono mancati a testimonianza di un pubblico russo che apprezza la scherma". Mattarella, mostrando poi una grande competenza e passione sportiva, ha parlato poi della scherma e della sua esperienza da spettatore. "Io confesso che ogni tanto vedendo i vostri assalti ho difficoltà a comprendere nell'immediato chi ha prevalso e chi no - ha continuato l'inquilino del Quirinale -. Per quello che ho visto anche gli arbitri a volte hanno questo problema, anche se la prova al monitor ha aiutato parecchio. Ma ciò che va rimarcata è la grande, straordinaria abilità e preparazione che riuscite ad esprimere in pedana. Quello di Mosca è stato un gran successo, ma non è il primo. Tutte e tre le specialità hanno portato prestigio al nostro sport. Il vostro è uno sport esemplare: non vi sono curve o ultras, ma un pubblico numeroso di estimatori che segue la vostra disciplina. Fortunatamente l'estate da spazio a specialità che hanno un pubblico più competente ed attento rispetto a quello che si vede in altre competizioni. Le vostre gare attirano un pubblico vasto, che segue con grande ammirazione le vostre gesta". Poi, il Capo dello Stato ha espresso parole d'elogio nei confronti degli azzurri e dell'intero movimento schermistico italiano. "Non vorrei usare parole altisonanti, però è vero che avete dato un contributo importante al prestigio del nostro Paese. Non avete vinto solo un'importante competizione  sportiva, ma avete anche dimostrato la capacità che gli italiani hanno di prepararsi, il loro spirito di sacrificio, la capacità di controllo di sè ed il grande impegno. Questo è una cosa per la quale vi ringrazio e di cui andare fieri. Siamo tutti siamo orgogliosi dei vostri successi". Il Presidente della Repubblica ha poi rivelato una sua riflessione: "Pensavo che il fioretto femminile in questi ultimi anni ha accumulato una quantità di oro che è quasi quanto quella della Banca d'Italia". Infine, il Capo dello Stato ha concluso coi complimenti: "Tutte e tre le specialità sono state a Mosca, come nella storia, una miniera di successi per il nostro Paese. Questo è merito della Federazione, dei maestri, di chi vi assiste e vi dirige tecnicamente. Non è un caso che esportiamo qualche maestro. Vi ringrazio molto: è stato un appuntamento importante anche per ragioni extrasportive. Grazie e complimenti!". L'incontro era iniziato con gli interventi del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, e del vertice della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso. "Siamo grati per aver fortemente voluto questo incontro - ha detto Malagò rivolgendosi al Presidente della Repubblica -. La scherma ci ha regalato emozioni ma soprattutto continua ad inorgoglire ed a rappresentare al meglio lo sport italiano. E' la  Federazione più medagliata nella storia olimpica italiana ma soprattutto, non solo ha fatto bene nel passato e sta facendo ancora meglio nel presente, ma sappiamo come stia lavorando per continuare a mantenere questi livelli anche nel futuro". Il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, ha poi donato al Capo dello Stato un'Elsa d'oro, la massima onorificenza della scherma italiana.

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