Expo2015. Alfano: "Evitato il peggio: per violenti divieti come per gli ultrà"

ROMA. «Il peggio è stato evitato». Lo sostiene il ministro dell’Interno Angelino Alfano, in un'intervista al Corriere della Sera in edicola oggi, in merito agli scontri di venerdì scorso a Milano.
«Secondo le notizie che avevamo raccolto da tempo, la manifestazione del 1° maggio poteva essere un nuovo G8 - sottolinea Alfano -. Abbiamo troppi esempi, anche recenti, in grandi Paesi come la Germania, per non sapere che questi cortei possono trasformarsi in veri e propri saccheggi delle città. Nel caso specifico, i contestatori avevano deciso di assaltare l’Expo gate di piazza Cadorna e poi arrivare fino alla Scala. Questo era il peggio».

«C’è stata una robusta attività di prevenzione con 2 arresti, 52 denunce, 32 espulsi e tantissimo materiale sequestrato. Oltre la metà erano stranieri - aggiunge il ministro -. Il lavoro è andato avanti dopo il corteo, con 5 arresti, 17 denunce e 32 persone portate in questura per controlli. Certamente il bilancio sarà ulteriormente positivo per chi indaga». Alfano spiega che non è stato possibile sospendere Schengen «perché si erano dati appuntamento dopo la devastazione di Francoforte durante il vertice della Bce un mese e mezzo fa. Non potevamo chiudere le frontiere per settimane. Ma soprattutto non volevamo creare difficoltà ai visitatori di Expo. Sarebbe stato un successo per i black bloc. Le forze dell’ordine hanno saputo gestire la piazza in modo egregio pur senza arrivare a provvedimenti tanto drastici. Mentre esplodono le bombe carta, uomini e donne delle forze dell’ordine devono prendere decisioni. E io posso dire che hanno fatto una scelta intelligente perché i manifestanti volevano essere inseguiti in modo che si scoprissero i presidi che impedivano ai manifestanti l’accesso al centro storico della città. Hanno lanciato le molotov per distrarre gli agenti e pianificare attacchi altrove, invece si è riusciti a impedirlo».

A una domanda su come sarà possibile prevenire nuovi incidenti in futuro, Alfano risponde così: «Nel nuovo disegno di legge sulla sicurezza urbana abbiamo previsto l’arresto differito per i manifestanti in modo da avere ancora più poteri per bloccarli e inaspriremo il trattamento sanzionatorio per chi porta un casco o altri indumenti per celare la sua identità». Decreto? «Sono più favorevole al disegno di legge con corsia preferenziale, in ogni caso ne discuteremo nelle prossime ore. Intanto daremo uno strumento più efficace ai prefetti. Stiamo lavorando per i divieti preventivi come avviene per le partite di calcio. Quando c’è un alto indice di pericolosità sarà proibito sfilare nel centro delle città, proprio come già avviene quando si impedisce ai tifosi di andare in trasferta».

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