Londra: FCA, nel 2014 ricavi netti +11% a 9,5 miliardi

LONDRA. Fca chiude il 2014 con ricavi netti cresciuti di 9,5 miliardi rispetto al 2013 (+11%, +12% a parità di cambi di conversione), attestandosi a 96,1 miliardi, trainati dal buon andamento di NAFTA (+15%), APAC (+34%) e Maserati (+67%), cui si aggiunge la crescita registrata da EMEA (+4%) e dai Componenti (+7%). Questi incrementi sono stati in parte compensati dal calo del 13% registrato in LATAM (-7% a parità di cambi di conversione) per effetto della diminuzione delle consegne del 13% dovuta alla perdurante debolezza della domanda nei principali mercati. L’EBIT è stato pari a 3.223 milioni, in crescita del 7% (+9% a parità di cambi di conversione) rispetto ai 3.002 milioni del 2013. L’EBIT include componenti atipiche negative che per il 2014 sono state pari a 428 milioni, rispetto ai 519 milioni del 2013. Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 2.047 milioni, in crescita di 60 milioni rispetto al 2013. Le imposte sul reddito ammontano a 544 milioni rispetto ad un importo positivo di 936 milioni nel 2013 che includeva la rilevazione di imposte differite attive nette da parte di FCA US per complessivi 1,5 miliardi. L'utile netto del 2014 è stato pari a 632 milioni, di cui 568 milioni attribuibili ai soci della controllante. Escludendo le componenti atipiche, l’utile netto è pari a 955 milioni. L'indebitamento netto industriale al 31 dicembre 2014 è pari a 7,7 miliardi, rispetto a 7 miliardi al 31 dicembre 2013. Il Cda ha deciso di non raccomandare la distribuzione di un dividendo alle azioni ordinarie al fine di rafforzare ulteriormente i mezzi finanziari a supporto del piano quinquennale di Gruppo presentato il 6 maggio 2014.

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