Berlusconi: offensiva in tv contro giudici e Italicum

ROMA. L'ex premier Silvio Berlusconi torna da Bruno Vespa e lo al suo modo. Il leader di Fi a tutto campo durante la registrazione di 'Porta a Porta' in onda giovedì sera su Raiuno: si sfoga per la condanna definitiva al processo Mediaset, e il successivo affidamento ai servizi sociali, e fa il punto in vista delle elezioni europee del 25 maggio.
"C'è una grande indignazione per una sentenza ingiusta che mi ha portato a perdere il sonno", lo stato d'animo dell'ex premier, che però si dice "non dispiaciuto" per i giorni che che dovrà passare con gli anziani in un ospizio di Cesano Boscone, alle porte di Milano, su ordine del Tribunale di Sorveglianza, e che inizieranno lunedì prossimo. "Non credo - aggiunge - che sottrarre qualche ora alla settimana al mio tempo per dare assistenza a persone che hanno bisogno mi possa dare fastidio. L'ho già fatto per conto mio, con la mia mamma andavo in alcuni centri. Spero di portare conforto, anche concreto".
Poi il rammarico per l'impossibilità di correre per un seggio all'Europarlamento, dopo la condanna, con l'occhio rivolto però ai prossimi anni: "Io partecipo a questa campagna elettorale perché  guardo molto più in là", spiega l'ex Cavaliere. E cioè al "traguardo delle politiche", che vuole "vincere con una grande forza dei moderati".
Poi una stoccata ai Cinque Stelle: "Il 46% dei loro elettori è disgustato dalle persone mandate in Parlamento", e a Matteo Renzi: da "rottamatore" a "simpatico tassatore". "Per dare 80 euro a qualcuno, toglie la tredicesima agli altri. Per trovare i soldi ha mantenuto la tassa sulla casa e il prossimo anno gli italiani pagheranno 32 miliardi". Infine un colpo al patto per le riforme con il presidente del Consiglio. "L'Italicum - la nuova legge elettorale - è incostituzionale, se va avanti anche la riforma del Senato non eletto, che non è votabile".

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