Berlusconi non demorde: E' un golpe. "ChiederĂ² revisione processo"

ROMA. "Contiamo di avere 12 testimonianze di cui piĂ¹ della metĂ , credo 7, completamente nuove" per avanzare la richiesta di revisione del processo. Lo ha detto Silvio Berlusconi incontrando la stampa nella nuova sede di Forza Italia. Berlusconi è tornato a lamentarsi per le "violazioni di ogni principio legale" che ha fatto sì "che sia stato fissato per mercoledì il voto in aula" sulla sua decadenza.
I nuovi documenti che giungono dagli Stati Uniti verranno presentati alla Corte d'Appello di Brescia "per chiedere la revisione del processo". ha spiegato Berlusconi parlando anche di "12 testimonianze, di cui sette completamente nuove, e altre giĂ  proposte ai collegi di primo e secondo grado ma respinte".
"Sivio Berlusconi non ha mai ricevuto nessun pagamento da Agrama, Gordon o Lorenzano né da qualsiasi altra persona loro connessa. Berlusconi non ha mai partecipato allo schema da loro ideato per spartirsi i profitti". E' il contenuto dell'affidavit dell'ex ad del gruppo Agrama letta da Berlusconi nella sua conferenza stampa.
"Io credo che questa testimonianza, come le altre 11, smentiscano alla base quello che ha deciso il collegio feriale della Cassazione per quanto riguarda la mia condanna", ha aggiunto il Berlusconi dopo aver letto una nuova testimonianza in merito al processo Mediaset.
Il Quirinale gela Silvio Berlusconi ed esclude che il capo dello Stato possa concedere la grazia. "Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata l'1 agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del sen. Berlusconi, il Presidente della Repubblica si Ă© in questi mesi sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto", si apprende dall'Ufficio Stampa del Quirinale. "Nulla Ă© risultato perĂ² piĂ¹ lontano - proseguono le stesse fonti - del discorso tenuto sabato dal sen. Berlusconi dalle indicazioni e dagli intenti che in quella dichiarazione erano stati formulati".
"Non solo non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma - si rileva ancora - si sono ora manifestati giudizi e propositi di estrema gravitĂ , privi di ogni misura nei contenuti e nei toni". "Di qui - Ă© il messaggio che arriva dal Colle - il pacato appello del Presidente della Repubblica a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalitĂ ".
Furiosa la reazione di Berlusconi. "Io non vedo come si possa chiamare in modo diverso da colpo di Stato, quello che sta succedento ad opera della sinistra in Parlamento, partendo da una sentenza politica, che io ho definito criminale, e che punta a sottrarre al centrodestra il leader capace di vincere le elezioni, spianando cosi' la strada alla conquista definitiva del potere da parte della sinistra - ha affermato il Cavaliere -. Quindi io credo che la realta' valga su tutto, prevalga su qualunque opinione ed espressione".

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