Pdl verso big bang: Berlusconi rilancia Forza Italia

ROMA. Pdl verso la rottura. Il documento che segna, tra le altre cose, il ritorno a Forza Italia "è stato votato all'unanimità" dall'ufficio di presidenza del Pdl. Lo ha detto Silvio Berlusconi in conferenza stampa. 'Alfano gode mia stima; confermo suo ruolo. L'ho proposto due anni fa come segretario'. Ha anche detto Berlusconi "I nostri rappresentanti di governo, governo a cui continueremo a dare il nostro sostegno, nel rispetto degli impegni programmatici assunti al momento dell'insediamento, i nostri deputati e i nostri senatori sono impegnati a contrastare ogni iniziativa" contro la ripresa dell'economia. E' quanto afferma il Pdl in una nota.
"A Berlusconi è affidato pieno mandato politico e giuridico per attivare le necessarie procedure, anche attraverso le convocazioni degli organi statutari, e gli conferisce le responsabilità connesse alla guida del Movimento per definire obiettivi, tempi e modi della nuova fase di attività secondo lo Statuto di "FI". E' quanto si legge nel documento approvato all'Ufficio di presidenza. L'Ufficio di presidenza del Popolo della liberta' ha sospeso l'attivita' del Pdl per convergere sul rilancio di Fi. e' quanto spiegato nella lunga nota diffusa al termine della riunione. Questo comporta di conseguenza anche la sospensione delle attuali cariche.
"Nel ribadire la mia piena condivisione del passaggio dal Pdl a Forza Italia, piú volte ed in piú sedi manifestata pubblicamente,ritengo opportuno non prendere parte ai lavori pomeridiani dell'Ufficio di Presidenza". Lo afferma il capogruppo al Senato, Renato Schifani, spiegando che lavorerà all'unità del partito.
L'ex premier - raccontano i fedelissimi - appare determinato ad andare fino in fondo chiamando il vertice del suo partito ad un gesto di lealtà: o con me o contro di me.
"Il mio contributo all'unità del nostro movimento politico, che mai ostacolerò per ragioni attinenti i miei ruoli personali, è di non partecipare, come faranno altri, all'ufficio di presidenza che deve proporre decisioni che il CN dovrà assumere. Il tempo che ci separa dal CN consentirà a Berlusconi di lavorare per ottenere l'unità". A riferirlo è Angelino Alfano.

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