Olimpiadi, a Mosca protesta pro-gay

MOSCA - Monta la protesta antiomofobia ai Mondiali di atletica, a Mosca. La saltatrice svedese Emma Green-Tregaro, nel corso delle qualificazioni alle quali ha preso parte anche l'azzurra Alessia Trost, ha gareggiato con le unghie dipinte dei colori dell'arcobaleno in segno di protesta per la legge anti-omosessuali del governo russo. ''E' giusto farlo'', ha detto la svedese mostrando le sue unghie ai cronisti e aggiungendo che non si erano accorti del fatto che lo stesso tipo di gesto era stato fatto dalla connazionale Moa Hjelmer nelle qualificazioni dei 200.

Bronzo mondiale dell'alto nel 2005, Green-Tregaro ha spiegato: ''Appena sbarcata a Mosca, la prima cosa che ho visto e' stato un arcobaleno: ho pensato fosse un buon segno. Così ho pensato di colorare le mie unghie per dire quel che penso''. A guidare la protesta degli atleti era stato l'ottocentista americano Nick Symmonds, che aveva lanciato la campagna in un blog del magazine 'Runner's World'. ''Questa legge non proibisce espressamente l'omosessualità ma criminalizza discussioni pubbliche sull'argoimento, specie con gli stanieri: come americano, credo nella libertà di espressione in ogni campo''. Anche il Cio si e' mosso, chiedendo chiarimenti alla Russia.

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