Stragi '93, Grasso: troppi profili ancora oscuri

FIRENZE - "Troppi profili di quel tragico disegno rimangono ancora oscuri. Spesso verita' storica e giudiziaria non si sovrappongono". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, durante una cerimonia a Firenze in occasione del XX anniversario della strage di via dei Georgofili. "Le sentenze - ha detto Grasso - hanno accertato le responsabilità di esecutori e parte dei mandanti, quelli mafiosi naturalmente".

 "Una delle funzioni del processo é ricostruire la verità e accertare responsabilità", ha detto Grasso a margine delle commemorazioni del ventennale della strage dei Georgofili, a Firenze, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano del processo sulla trattativa tra Stato e mafia che si aprirà domani a Palermo.

"Individuare mandanti a volto coperto e se ci furono contatti fra mafia e pezzi delle istituzioni". E' quanto ha chiesto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante la cerimonia di consegna delle targhe ai soccorritori che intervennero dopo la strage di via dei Georgofili del 1993. Oggi Firenze ricorda il XX anniversario dell'attentato con una serie di iniziative. La prima si è svolta nella sede della Regione Toscana alla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso, e della presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili, Giovanni Maggiani Chelli. Rossi ha ricordato come i soccorritori "contrapposero al messaggio della violenza estrema il messaggio della solidarietà e della legalità. La città ferita reagì. Questa è la spina dorsale della democrazia". Riguardo la ricerca della verità "ci impegnano a non fermarci - ha concluso Rossi - le indagini non si chiudono e anche la memoria deve rimanere vigile".

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