Patto di Stabilità, Vendola a Letta: "Ora aspettiamo risposte concrete"

ROMA - “Oggi i vincoli del Patto di stabilità congelano risorse straordinarie che possono trasformarsi rapidamente in cantieri e in posti di lavoro. I vincoli del Patto di stabilità sono davvero un insulto nei confronti del dolore del paese e di una questione sociale acutissima”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola incontrando i giornalisti al termine dell’incontro che si è svolto questa mattina a Roma con il Presidente del Consiglio Enrico Letta, nell’ambito del confronto con la Conferenza delle regioni.

“Abbiamo proposto anche interventi di alleggerimento e di dettaglio per chi usa una norma di legge che consente lo sforamento controllato del Patto di stabilità – ha continuato Vendola - cioè per chi vuole spendere e che, per questo, andrebbe premiato”.

Per Vendola quindi, “occorrerebbe evitare il sadismo istituzionale di concepire l’applicazione delle sanzioni, come invece oggi accade”.

“Nel corso dell’incontro, abbiamo posto a Letta anche un altro tema sconosciuto” ha aggiunto Vendola, spiegando che nella riunione del Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) dell’8 marzo del 2013, a Camere sciolte, è stato deciso di sottoporre le risorse Fas, entro il 31 dicembre di quest’anno, a impegni giuridicamente vincolanti, altrimenti si sarebbero considerate risorse perdute.

“In sei mesi - ha detto Vendola – queste risorse per miliardi di euro non possono essere trasformate in progetti esecutivi e in bandi di gara, per come sono le leggi italiane e per come funzionano i nostri regolamenti. E’ come se in qualcuno, in quella riunione, avesse deciso di sottrarre alle regioni decine di miliardi, dando la colpa alle regioni di non aver saputo spendere”.

“Abbiamo dunque chiesto a Letta di evitarci il danno e la beffa, laddove il danno è continuare a mantenere congelati, anche dentro questo acronimo FAS, altre decine e decine di miliardi di euro. In fondo la crisi chiede a noi una cosa semplice, avviare le operazioni che consentono lo sblocco dei cantieri, far partire le opere e dare lavoro”.

“Noi abbiamo una grande disponibilità all’ascolto – ha concluso Vendola - una grande attenzione nei confronti dei passi concreti che muoverà il nuovo Governo. Del resto, oggi è stato il primo incontro tra sistema regionale e governo Letta. Contano certamente anche il tono e il clima, ma per noi, testimoni dell’agonia dei territori, contano innanzi tutto le risposte concrete”.

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