"Euro sopravviverà solo con cammino virtuoso di crescita"

ROMA - "Quanto durerà? È il nuovo grande interrogativo che serpeggia in Europa. Se François Hollande è costretto a rivendicare più Europa nella gestione dell'economia, qualcosa significa. Non è solo una mossa tattica per giustificare la deroga al Patto di stabilità, ma la consapevolezza che alla lunga la moneta unica rischia di collassare”. Così Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, in un editoriale pubblicato da “Il Giornale”. “L'euro – sottolinea l’ex ministro – può sopravvivere a se stesso solo se le economie dei Paesi membri iniziano un cammino virtuoso, di crescita. C'è questa consapevolezza in Italia? In larga misura sì. Manca l'azione politica. Abbiamo fatto tutto quello che l'Europa a trazione tedesca ha chiesto e imposto a Monti”.

“La riforma delle pensioni ha prodotto il guaio tossico degli esodati; il mercato del lavoro è stato reso più rigido, per non parlare dell'Imu e del suo inasprimento. Un overshooting – continua – che ha compromesso i risultati sperati. E l'abbiamo pagato caro in termini di recessione, che ha bloccato la politica monetaria della Bce di Mario Draghi, impedendo alla liquidità immessa dalla banca centrale di trasmettersi all'economia reale e trasformarsi in credito a imprese e famiglie, investimenti e consumi”.

“Ciò significa che la riduzione dei tassi di interesse da parte della banca centrale non determina livelli di reddito pi ù elevati, come invece previsto quando i canali di trasmissione di un'espansione monetaria all'economia reale funzionano”, conclude Brunetta.

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