Tensione Russia-Ucraina: Germania pronta a piano militare, Mosca apre a negoziati, ergastoli per attentato in Crimea


Piano segreto della Germania per guerra con la Russia

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, nel 2022 alti ufficiali tedeschi avrebbero elaborato un piano segreto per un possibile conflitto con la Russia, denominato Operation Plan Germany. Si tratta di un documento classificato di 1.200 pagine, che dettaglia come fino a 800.000 soldati tedeschi, statunitensi e di altre forze NATO potrebbero essere trasferiti verso la linea del fronte in caso di escalation. Secondo il quotidiano, ora il piano potrebbe essere messo in atto.

Posizione russa sui negoziati

Il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia cesserà le ostilità solo se le truppe ucraine si ritireranno nel Donbass, altrimenti Mosca proseguirà fino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari.
Allo stesso tempo, il Cremlino ha aperto a negoziati di pace per l’Ucraina: il portavoce Dmitry Peskov ha parlato di un “processo serio per trovare una soluzione negoziata”, ma ha avvertito che molti cercheranno di ostacolarlo.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo una telefonata con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha ribadito la necessità di continuare a esercitare pressione sulla Russia, dimostrando scetticismo nei confronti delle aperture di Mosca.

Controversie negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti è scoppiata la polemica sull’inviato della Casa Bianca Witkoff, che secondo indiscrezioni avrebbe suggerito, in una telefonata con il mediatore russo Ushakov, come Putin avrebbe dovuto presentare al presidente Usa Donald Trump una proposta di pace. L’episodio ha scatenato dibattito sulla gestione della diplomazia americana verso il conflitto.

Ergastolo per attentato al ponte di Crimea

Intanto, una Corte di Rostov sul Don ha condannato all’ergastolo otto persone accusate di terrorismo per l’attentato al ponte di Crimea dell’8 ottobre 2022, che provocò cinque morti.
Secondo le autorità russe, l’attacco, realizzato con l’esplosione di un camion bomba, sarebbe stato organizzato dai servizi d’intelligence ucraini SBU. Due giorni dopo, le forze russe hanno avviato una serie di raid sulle infrastrutture energetiche ucraine, che proseguono tuttora.

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