Muggia (Trieste), 13 novembre 2025 – Tragedia a Muggia, in provincia di Trieste, dove una donna di origine ucraina, Olena Stasiuk, 55 anni, ha ucciso il figlio di 9 anni tagliandogli la gola durante una visita genitoriale. La donna, seguita in passato da un centro di salute mentale, era tornata a incontrare il bambino senza la presenza degli assistenti sociali solo da pochi giorni.
L’allarme è scattato mercoledì 12 novembre intorno alle 21, quando il padre del bambino, 58 anni, ha constatato che il figlio non era ancora uscito dalla casa della madre. La donna è stata ritrovata con ferite da arma da taglio sul corpo.
Secondo quanto riportato dai giornali, la separazione tra madre e padre era stata difficile fin dalla nascita del bambino. Documenti giudiziari e testimonianze riportano minacce della donna all’ex marito: “Ricordati bene che se io muoio anche nostro figlio muore con me! E non sto scherzando”. Solo due anni fa, il bambino aveva riferito di essere stato stretto al collo dalla madre.
Il parroco di Muggia, don Andrea Destradi, ha invitato la comunità a stringersi intorno non solo al padre, ma anche alla madre, definendo la parola chiave della vicenda “fragilità”. Il padre, distrutto dal dolore, ha dichiarato al Corriere della Sera: “Lei lo ha ucciso brutalmente, non voglio nemmeno sapere il resto. Come faccio ora? Una vita senza mio figlio”.
I preparativi per la festa di San Martino, prevista da oggi a domenica, sono stati sospesi e l’evento rinviato a data da destinarsi.

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