Maltrattamenti a Limbiate, 46enne romeno arrestato per aggressioni alla moglie


Limbiate 
(Monza e Brianza), 12 novembre 2025 – Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano, Luca Milani, ha disposto la misura cautelare in carcere per un cittadino romeno di 46 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della moglie connazionale.

Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe aggredito la donna verbalmente e fisicamente in più occasioni, anche in presenza dei due figli minorenni. In uno degli episodi più gravi, le avrebbe gettato liquido infiammabile sul volto e su altre parti del corpo, percuotendola violentemente e causandole lesioni con prognosi di 15 giorni. La donna è riuscita a fermare la violenza rifugiandosi all’interno dell’auto.

Otto mesi di indagini

Le indagini, condotte da aprile a novembre dalla pm Alessia Menegazzo della Procura di Milano, sono partite dalla denuncia presentata dalla vittima. A scatenare la rabbia dell’uomo sarebbe stata la decisione della moglie di volersi separare, che aveva già portato a un precedente provvedimento di allontanamento, mai rispettato dall’uomo.

L’agguato a Seregno

L’episodio più grave si è verificato il 5 novembre, quando l’uomo ha atteso la donna fuori dal posto di lavoro a Seregno. Dopo averla immobilizzata, le avrebbe chiesto: “Li vuoi vedere i bambini questa sera?” per poi gettarle sul volto e sugli occhi liquido infiammabile, minacciandola di darle fuoco. La donna ha riportato una congiuntivite chimica a causa del contatto con la benzina. La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza, e la donna, terrorizzata, è riuscita a rifugiarsi in auto mentre l’uomo fuggiva.

La consegna spontanea e ulteriori prove

Successivamente, l’uomo si è recato spontaneamente in caserma, consegnando un accendino, due bottiglie contenenti liquido verosimilmente benzina e la scatola di un sistema GPS installato sull’auto della ex moglie per controllarla. Secondo il gip, il gesto dell’uomo avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi se la donna non si fosse chiusa in auto.

Profilo dell’uomo

Il 46enne, abitualmente alcolizzato, aveva in passato provato a denunciare la moglie sostenendo che non contribuisse alle spese domestiche e non si occupasse delle faccende di casa. La coppia viveva separata nella stessa abitazione di Limbiate, dove l’uomo rientrava regolarmente dopo aver abusato di alcol.

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