Guerra in Ucraina: Putin conferma obiettivi, Europa avverte escalation


Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le decisioni prese nel febbraio 2022, con l’invasione dell’Ucraina, sono state “giuste” e ha ribadito che il compito della Russia rimane il "raggiungimento incondizionato di tutti gli obiettivi militari”. Il Cremlino ha avvertito che la fornitura di missili Tomahawk a Kiev potrebbe provocare “una seria escalation”, sottolineando che tali armamenti possono essere equipaggiati con testate nucleari, a seguito delle dichiarazioni di Donald Trump circa la sua decisione sui missili Usa.

Dal Parlamento europeo, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha definito l’azione russa come “una campagna deliberata e mirata contro l’Europa” e ha esortato gli Stati membri a reagire con decisione. “Non commettiamo errori: ciò rientra in un preoccupante schema di crescenti minacce”, ha aggiunto nel dibattito sulle violazioni russe dello spazio aereo e delle infrastrutture critiche Ue.

Sul fronte dei combattimenti, le truppe russe hanno colpito un impianto energetico nel distretto di Nizhyn, regione di Chernihiv, interrompendo l’erogazione di energia elettrica a oltre 4.500 utenti, come riportato da Ukrinform. Contemporaneamente, un attacco missilistico ucraino nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, ha causato la morte di tre persone e il ferimento di un’altra, secondo quanto riferito dal governatore Vyacheslav Gladkov alla Tass.

La situazione resta altamente tesa, con il rischio di ulteriori escalation militari e diplomatiche tra Russia, Ucraina e alleati internazionali.

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