Caso Garlasco, intercettazioni del 2017 riaprono l’inchiesta sulla Procura di Pavia


Brescia - La Procura di Brescia sta approfondendo alcune intercettazioni del febbraio 2017 che coinvolgono Andrea Sempio e suo padre, nell’ambito di un’indagine per corruzione in atti giudiziari a carico dell’ex procuratore di Pavia Mario Venditti.

Nei colloqui riascoltati e trascritti, il padre di Andrea Sempio parla con la madre e afferma: “Adesso bisogna che troviamo la formula di pagare quei signori lì”, aggiungendo che i soldi devono essere portati all’avvocato, e Andrea si offre di andare a prenderli. La famiglia Sempio ha precisato, anche pubblicamente, che i riferimenti a “soldi” riguardavano pagamenti agli avvocati, e non a magistrati.

Le indagini bresciane hanno evidenziato movimenti anomali sui conti della famiglia Sempio per oltre 40mila euro, oltre a prelievi in contanti. Ulteriori intercettazioni mostrano che Sempio e il padre erano a conoscenza del contenuto degli atti di indagine e avevano idee precise sulle domande che sarebbero state poste loro.

In un’altra telefonata, uno degli ex avvocati di Sempio chiede all’ex maresciallo dei carabinieri Giuseppe Spoto: “Che aria tira?”, circa un’ora prima della notifica di un atto, circostanza ritenuta dagli investigatori sospetta.

La Guardia di Finanza ha chiesto alla Procura di Brescia di eseguire mirati accertamenti bancari anche sul magistrato Fabio Lambertucci, oggi giudice del dibattimento a Pavia, e sul gip che il 23 marzo 2017 archiviò il primo fascicolo su Andrea Sempio per l’omicidio di Chiara Poggi.

Martedì 14 ottobre è fissata l’udienza del tribunale del riesame di Brescia sul ricorso di Venditti contro la perquisizione dello scorso 26 settembre.

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