Kiev sotto attacco nella notte: droni ed esplosioni, una vittima. Cresce la tensione tra UE e Mosca

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KIEV
 – Ancora una notte di paura in Ucraina. Diverse esplosioni sono state avvertite nella capitale Kiev, causate da un massiccio attacco con droni. Secondo le autorità locali, si è trattato di un’operazione su larga scala, mentre una vittima è stata confermata al momento. Intanto si segnala anche il decollo di bombardieri strategici russi, sintomo di un’intensificazione delle operazioni militari.

La minaccia sul tavolo è sempre più concreta: secondo Christian Freuding, uno dei vertici militari tedeschi, Mosca sarebbe pronta a colpire con un’ondata simultanea di 2.000 droni, nel tentativo di saturare le difese aeree ucraine. Una strategia che, se confermata, segnerebbe una nuova escalation nel conflitto.

Sul fronte opposto, il Cremlino ha dichiarato di aver abbattuto due droni ucraini, segnalando il persistere degli scontri anche nei cieli russi.

Ma il conflitto non si gioca solo sul campo: anche la diplomazia e la disinformazione sono diventate armi. La Commissione europea, da Bruxelles, accusa la Russia di aver orchestrato la mozione di sfiducia contro Ursula von der Leyen dello scorso 10 luglio. Secondo due fact-checker indipendenti, la campagna avrebbe avuto lo scopo di diffondere messaggi anti-europei e alimentare la disinformazione a pochi mesi dalle elezioni del nuovo Parlamento europeo.

L’intreccio tra guerra convenzionale e guerra ibrida si fa sempre più stretto, mentre l’Ucraina resiste agli attacchi e l’Unione europea prova a difendere la propria coesione politica e istituzionale.

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