Giugliano in Campania (Napoli) – Un banale diverbio scaturito durante una partita di calcio tra ragazzi si è trasformato in un episodio di violenza gravissima. Un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato la sera del 24 luglio, poco prima delle 21, all’interno del camping Liternum, dove si trovava in vacanza con la famiglia. È stato colpito al fianco con un coltello a scatto ed è ora ricoverato in prognosi riservata.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania, tutto sarebbe nato da una discussione accesa tra alcuni adolescenti ospiti della struttura turistica. A un certo punto, un ragazzo di 18 anni, incensurato, sarebbe intervenuto per difendere il proprio fratello — coetaneo della vittima — estraendo un coltello che portava nel marsupio.
Durante la colluttazione, il 15enne sarebbe stato colpito con un fendente all’addome, riportando una perforazione al fegato. Trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, è stato sottoposto a un intervento chirurgico ed è ora in prognosi riservata.
Dopo l’aggressione, l’autore del gesto si sarebbe allontanato con la propria famiglia per paura di ritorsioni da parte di amici e parenti della vittima. I militari, intervenuti immediatamente sul posto, sono riusciti a risalire in poche ore all’identità dell’aggressore, che è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Attualmente è detenuto in carcere, in attesa di giudizio.
L’episodio ha scosso la comunità locale e solleva nuovamente interrogativi sulla presenza di armi tra i giovanissimi e sulla facilità con cui discussioni futili possano sfociare in episodi di violenza estrema.
0 Commenti