KIEV - Una nuova, devastante notte di attacchi ha colpito l’Ucraina. Almeno tre persone sono morte e circa venti sono rimaste ferite nel più massiccio attacco di droni russi contro Kharkiv, la seconda città più grande del Paese. Lo ha riferito il sindaco Ihor Terekhov, precisando che durante la notte la Russia ha lanciato ben 48 droni, oltre a due missili e quattro bombe plananti.
"Abbiamo molti danni", ha dichiarato Terekhov, spiegando che tre edifici residenziali sono stati colpiti direttamente. Alcuni video circolati online mostrano diversi piani di uno degli edifici completamente avvolti dalle fiamme, in una scena di desolazione e terrore. Squadre di soccorso sono intervenute tra le macerie per estrarre superstiti e mettere in sicurezza la zona.
Ma Kharkiv non è stata l’unica città presa di mira: due persone sono rimaste uccise anche a Kherson, nel sud del Paese, come riferito dal governatore regionale Oleksandr Prokudin.
L’attacco avviene mentre continua a crescere la preoccupazione internazionale per l’escalation del conflitto. Donald Trump, intervenendo pubblicamente, ha dichiarato di sperare che la guerra “non si trasformi in un conflitto nucleare”, parole che risuonano con forza in un contesto di crescente instabilità .
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invece lanciato un appello alla comunità internazionale, invitando ad agire “con decisione” contro l’aggressione russa, sottolineando la necessità di maggiore supporto e determinazione da parte dell’Occidente per fermare l’offensiva.
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