Roland Garros, Musetti si ritira: Alcaraz in finale per il secondo anno consecutivo


PARIGI –
Termina con amarezza e anticipo il sogno parigino di Lorenzo Musetti, costretto al ritiro nella sua prima semifinale Slam al Roland Garros a causa di un infortunio alla coscia sinistra. Ad approfittarne è Carlos Alcaraz, che vola in finale per il secondo anno consecutivo e ora attende il vincitore dell’altra semifinale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic.

Il punteggio al momento del ritiro segna 4-6, 7-6, 6-0, 2-0 in favore del campione spagnolo. Dopo un primo set brillante vinto da Musetti con grande personalità, Alcaraz ha progressivamente preso in mano il match, complice anche il calo fisico dell’azzurro.

Un avvio da sogno, poi il dolore

Musetti aveva iniziato nel migliore dei modi, imponendo il suo tennis elegante e vario per portare a casa il primo parziale 6-4. Il pubblico del Philippe Chatrier sembrava pronto a vivere una battaglia memorabile. Ma dal secondo set in poi, qualcosa è cambiato: Musetti ha iniziato ad accusare dolori alla coscia sinistra, rallentando visibilmente. Dopo aver perso il secondo set al tie-break, il tennista toscano ha chiesto l’intervento del fisioterapista, che lo ha trattato a bordo campo con un massaggio, senza applicare fasciature.

Il terzo set è stato a senso unico: Alcaraz ha chiuso 6-0 in appena 23 minuti, mentre Musetti si muoveva a fatica, quasi immobilizzato. Nonostante un nuovo tentativo di rientrare in partita all’inizio del quarto set, sotto 2-0 l’italiano ha alzato bandiera bianca, ritirandosi tra gli applausi commossi del pubblico.

La notte della pasta: il lato umano del torneo

Un episodio curioso aveva raccontato il lato più umano e genuino di Musetti nei giorni scorsi. Dopo la battaglia vinta nei quarti contro Holger Rune, il tennista italiano si era preparato un piatto di pasta alle 2 di notte, nel suo alloggio a Parigi, celebrando in modo semplice una delle vittorie più importanti della sua carriera. Un momento di spensieratezza diventato simbolico, che oggi lascia spazio al rammarico per un sogno interrotto sul più bello.

Alcaraz verso la doppietta, attesa per Sinner-Djokovic

Per Carlos Alcaraz, 22 anni, si tratta della seconda finale consecutiva al Roland Garros, con l’obiettivo di difendere il titolo conquistato nel 2024. Lo spagnolo ha mostrato solidità mentale e una tenuta fisica invidiabile, sfruttando al meglio le difficoltà dell’avversario.

Il suo avversario in finale sarà deciso nello scontro titanico tra Jannik Sinner, attuale numero 1 del mondo, e Novak Djokovic, leggenda vivente del tennis e ancora affamato di gloria. Un match che promette spettacolo e che potrebbe regalare un altro storico capitolo al tennis italiano.

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