Israele colpisce in Iran: uccisi alti comandanti della Forza Quds. Tel Aviv: “Giustizia per il 7 ottobre”


QOM / TEL AVIV –
Sale la tensione tra Israele e Iran dopo un attacco aereo condotto nelle scorse ore che ha colpito un appartamento nella città iraniana di Qom, causando la morte di Saeed Izadi, capo della divisione palestinese della Forza Quds, braccio operativo estero dei Guardiani della rivoluzione islamica (Pasdaran).

A confermare l’azione è stato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, che ha rivendicato il raid come “un enorme successo dell’intelligence e dell’Aeronautica Militare israeliana”, sottolineando come Izadi fosse responsabile del finanziamento e dell’armamento di Hamas prima del massacro del 7 ottobre. “È giustizia per gli assassinati del 7 ottobre e per gli ostaggi. Il lungo braccio di Israele raggiungerà tutti i suoi nemici”, ha dichiarato Gallant.

In parallelo, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno annunciato l’uccisione in un raid separato, nell’Iran occidentale, di Behnam Shahriyari, comandante dell’unità incaricata del trasferimento di armi della stessa Forza Quds. Secondo fonti israeliane, Shahriyari era coinvolto nella logistica degli approvvigionamenti militari destinati a gruppi considerati ostili a Israele, tra cui Hezbollah e Hamas.

L’operazione, che segna un’escalation significativa nelle già tese relazioni tra Teheran e Tel Aviv, ha attirato l’attenzione della comunità internazionale.

Nel frattempo, spiragli diplomatici si aprono sul fronte del dialogo nucleare. Dai negoziati in corso a Ginevra, Teheran si è detta “disponibile a proseguire il dialogo”. Tuttavia, il presidente USA Donald Trump, commentando la situazione, ha liquidato con scetticismo l’apertura iraniana: “L’Iran non vuole parlare con l’Europa, ma con noi”.

La morte di due figure chiave del sistema militare iraniano rappresenta un colpo pesante per la Forza Quds, ma rischia anche di inasprire il confronto tra i due Paesi in un momento già estremamente delicato per gli equilibri del Medio Oriente.

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