Escalation di tensione tra Israele e Iran: raid notturni su Teheran, missile su Beer Sheva. Vertice diplomatico a Ginevra


TEHERAN - Un nuovo, pericoloso capitolo si apre nel già teso confronto tra Israele e Iran. Nella notte, raid aerei israeliani hanno colpito obiettivi strategici a Teheran, mentre un missile iraniano ha centrato la città di Beer Sheva, nel sud di Israele, causando sette feriti e ingenti danni. La città era già stata presa di mira nella giornata di ieri.

L’attacco ha riacceso le preoccupazioni a livello internazionale. A Tel Aviv, una granata è stata lanciata nel cortile della residenza dell’ambasciatore norvegese, provocando lievi danni e nessun ferito. Le autorità israeliane indagano sull’accaduto, che alimenta ulteriormente il clima di insicurezza.

Nel frattempo, sul piano diplomatico, si tenta ancora una via d’uscita. Oggi a Ginevra è in corso un vertice straordinario tra i ministri degli Esteri di Germania, Francia e Regno Unito, insieme al collega iraniano Abbas Araghchi e all’Alto rappresentante UE per la Politica estera. Secondo il ministro britannico David Lammy, "c'è ancora tempo per una soluzione diplomatica".

Intanto, l’Iran ha annunciato la nomina di un nuovo capo dell’intelligence dei Pasdaran, dopo l’uccisione del predecessore in un’operazione attribuita a Israele. Un segnale che il regime intende riorganizzarsi rapidamente sul fronte interno.

Negli Stati Uniti, il presidente Donald Trump ha dato il via libera ai piani d’attacco, ma per ora sospende l’operazione, preoccupato dalle possibili conseguenze di una missione parziale o fallita. Un’esitazione che si scontra con il tono minaccioso della Guida suprema iraniana Ali Khamenei, che in un messaggio registrato ha parlato di “conseguenze irreparabili” in caso di attacco americano.

Nel frattempo, continuano gli scambi di fuoco tra Iran e Israele, in un’escalation che rischia di travolgere l’intera regione. L’allerta resta altissima, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione un conflitto che sembra ormai sull’orlo del punto di non ritorno.

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