KIEV - Volodymyr Zelensky lancia un nuovo appello al dialogo: "Sono pronto a fare di tutto per incontrare Putin. Se non verrà, significherà che non vuole la pace", ha dichiarato il presidente ucraino, ribadendo la sua apertura a un vertice diretto con il leader del Cremlino. Ma da Mosca frena il portavoce presidenziale: "Una decisione non è ancora stata presa". Più probabile, al momento, la partecipazione del ministro degli Esteri Sergej Lavrov, mentre gli Stati Uniti dovrebbero essere rappresentati dal senatore repubblicano Marco Rubio, su indicazione di Donald Trump.
Nel frattempo, Vladimir Putin torna ad attaccare l’Occidente: "Chi pianifica nuove sanzioni contro la Russia lo fa a suo discapito. È un deficiente", ha affermato senza mezzi termini lo zar di Mosca, alludendo alle conseguenze economiche per l’Europa e i Paesi NATO.
Zelensky ha anche annunciato che "probabilmente" domenica incontrerà Papa Francesco, in un momento delicato per la diplomazia internazionale. Sul fronte delle relazioni multilaterali, oggi si tiene in Turchia una riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi membri della NATO, mentre in Germania il leader della CDU Friedrich Merz ha accolto il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, per un confronto sui principali scenari di crisi.
Ue, via libera al 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia: ratifica prevista il 20 maggio
Intanto, è arrivato il via libera dei 27 Paesi dell’Unione Europea, inclusi Ungheria e Slovacchia, al 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia. La ratifica definitiva è attesa per il 20 maggio, in occasione del Consiglio Affari Esteri dell’Ue.
Le misure includono:
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Sanzioni contro quasi 200 navi appartenenti alla cosiddetta flotta ombra, impiegata per eludere i controlli sulle esportazioni di petrolio russo.
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Restrizioni per 30 imprese accusate di facilitare l’elusione delle sanzioni, in particolare per il trasferimento di beni a duplice uso (civile e militare).
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75 nuove sanzioni individuali verso persone e aziende legate al complesso militare-industriale di Mosca.
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Blocco di 20 entità e individui coinvolti nella propaganda e nella disinformazione filorussa.
Con queste nuove misure, Bruxelles rafforza la pressione economica e diplomatica su Mosca, in un contesto geopolitico sempre più teso e incerto.
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