KIEV – È di tre civili morti e sette feriti il bilancio degli ultimi attacchi russi nella regione orientale di Sumy, in Ucraina. Lo riferiscono le autorità locali, citate dai media ucraini, denunciando l’ennesima escalation delle ostilità sul fronte orientale. Le vittime sono il risultato di bombardamenti che hanno colpito zone residenziali e infrastrutture civili.
In risposta, l’Ucraina ha lanciato una nuova ondata di droni su Mosca per la seconda notte consecutiva, secondo quanto riportano media russi. L’operazione ha costretto alla chiusura temporanea dei quattro principali aeroporti della capitale russa, tra cui Sheremetyevo, Domodedovo e Vnukovo, per motivi di sicurezza. L'autorità per l'aviazione russa, Rosaviatsia, ha confermato via Telegram che gli scali sono poi stati riaperti una volta conclusa l’emergenza.
Trump: “Odio personale tra Putin e Zelensky, difficile parlare di pace”
Sul piano diplomatico, interviene anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che in un’intervista ha parlato di “un odio tremendo” tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, che renderebbe “forse impossibile” una soluzione pacifica del conflitto. Trump ha tuttavia confermato che sono in corso contatti con la Russia, pur senza fornire ulteriori dettagli.
La guerra in Ucraina, iniziata oltre due anni fa con l’invasione russa, continua a provocare vittime civili e instabilità su scala regionale e globale, mentre i tentativi di negoziato appaiono sempre più compromessi da interessi contrapposti e tensioni personali tra i leader coinvolti.
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