Bagarre alla Camera sul Manifesto di Ventotene, Meloni replica: "Ho letto un testo, non capisco cosa ci sia di offensivo"


ROMA - Giorgia Meloni difende la sua scelta di leggere alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene durante l’intervento alla Camera che lunedì ha scatenato polemiche e tensioni tra maggioranza e opposizioni. "Ho fatto arrabbiare? Ho letto un testo… non capisco cosa ci sia di offensivo", ha dichiarato la presidente del Consiglio, rispondendo alle critiche al suo arrivo a Bruxelles per il Consiglio europeo.

Meloni: "Non l’ho distorto, l’ho letto"

La premier ha chiarito che la sua lettura del Manifesto non aveva intenti provocatori: "Un testo si può distribuire ma non leggere? È un simbolo? Non l’ho distorto, l’ho letto. Ma non per quel che diceva 80 anni fa, piuttosto perché è stato distribuito sabato scorso. Se oggi viene distribuito, io lo leggo e chiedo se è quello in cui credi", ha detto, facendo riferimento alla recente manifestazione a Roma dove il Manifesto è stato richiamato dalle opposizioni.

L'intervento alla Camera

Nel suo discorso in Aula, Meloni ha citato alcuni stralci del documento scritto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, sottolineando passaggi che menzionano la rivoluzione socialista, l’abolizione della proprietà privata e la critica alla prassi democratica in epoche rivoluzionarie. La lettura ha acceso immediatamente il dibattito, con applausi fragorosi dai banchi della maggioranza e fischi e proteste dall'opposizione.

Opposizioni furiose: "Si inginocchi, presidente"

La seduta si è trasformata in una vera e propria bagarre: urla, richieste di scuse e accuse di strumentalizzazione. Il deputato PD Federico Fornaro ha tuonato: "Si inginocchi presidente del Consiglio di fronte a questi uomini e queste donne, altro che dileggiarli". A fargli eco i deputati delle opposizioni, tutti in piedi ad applaudire, mentre anche la maggioranza si alza per rispondere.

Toni durissimi si sono susseguiti: dal M5S e Azione sono arrivati riferimenti diretti al fascismo, che hanno scatenato l’ira del capogruppo FdI Galeazzo Bignami, costringendo il presidente Fontana a sospendere più volte i lavori e a richiamare i deputati al rispetto delle istituzioni.

Meloni assente al termine, Mantovano replica

Alla ripresa della seduta, la presidente Meloni era già in volo per Bruxelles, fatto che ha suscitato ulteriori critiche dal centrosinistra. A rispondere in Aula è stato il sottosegretario Alfredo Mantovano: "La presidente è in volo, io ho modificato la mia agenda per rispetto del Parlamento".

Manifesto di Ventotene: il testo simbolo d'Europa

Al centro dello scontro politico, il Manifesto di Ventotene rappresenta uno dei simboli fondativi dell’idea di un’Europa unita, scritto durante il confino fascista. La sua interpretazione e attualizzazione dividono ancora profondamente lo scenario politico italiano, come dimostrato dal clima rovente di questi giorni.

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