Iran attacca Israele: escalation di tensione in Medio Oriente

L'Iran ha risposto con forza all'attacco israeliano a Damasco dello scorso 1° aprile, in cui è stato ucciso un alto generale dei Guardiani della Rivoluzione. Secondo fonti militari israeliane, oltre 300 missili e droni hanno colpito il territorio israeliano, ma il 99% di essi è stato intercettato con successo. Tuttavia, ci sono state vittime, tra cui una bambina beduina di 10 anni, tra i circa 30 feriti.

Gli Stati Uniti hanno contribuito all'abbattimento delle armi iraniane, ma il presidente Biden ha chiarito che non supporteranno un'eventuale controffensiva israeliana contro l'Iran. Anche aerei da combattimento del Regno Unito sono stati coinvolti nell'azione. I media locali hanno mostrato immagini di missili distrutti a Gerusalemme.

L'Iran ha rivendicato di aver colpito diversi obiettivi in Israele, infliggendo in particolare "duri colpi" alla base aerea del Negev.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha commentato brevemente su X: "Li abbiamo intercettati, li abbiamo respinti, insieme vinceremo". Nel frattempo, la presidente della Commissione Europea, von der Leyen, ha condannato fermamente l'attacco dell'Iran contro Israele, definendolo "palese e ingiustificabile", e ha invitato l'Iran e i suoi alleati a cessare immediatamente gli attacchi.

L'esercito israeliano ha definito l'escalation "grave e pericolosa", ma per ora "nessuna decisione" è stata presa riguardo a una risposta israeliana all'attacco dell'Iran. Lo ha dichiarato una fonte ufficiale al Times of Israel. Oggi è prevista una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

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